Effetto Sinner
Il Tennis italiano continua a raccogliere successi. Dopo le strepitose imprese di Yannik Sinner, Coppa Davis e Open di Australia, il giovane ventunenne Luciano Darderi, italo argentino, alza il trofeo dell’ATP 250 di Cordoba (Argentina), battendo in un’ora e 25 minuti l’argentino Facundo Bagnis.
Darderi ha dominato con un netto 6-1, 6-4, vincendo così il primo titolo in carriera nel circuito ATP. L’azzurro ha mostrato, fin dai primi turni di qualificazione, una prestanza atletica straordinaria e una mentalità vincente degna di nota. Luciano Darderi è figlio d’arte, viene avviato al tennis dal padre Gino, ex tennista, allenatore anche del fratello Vito (classe 2008 – che è stato campione italiano under 12). Si trasferisce in Italia all’età di dieci anni e grazie al contributo della FIT (Federazione tennis Italiano) si allena prima ad Arezzo e poi a Roma. Passa al professionismo nel 2019 e comincia a vincere i primi tornei Challenger e ITF sia in singolare che in doppio. Nel 2022 entra nella top 200. E adesso dopo questa tanto bellissima quanto inattesa affermazione può vantarsi di aver raggiunto la posizione n.76 del ranking mondiale. Fa bene al tennis italiano questo risultato perché c’è bisogno di rafforzare la nostra squadra di Coppa Davis, capitanata da Filippo Volandri, che ha in Sinner la nostra punta di diamante, ma puo’ contare anche su un gruppo molto affiatato (Berrettini, Musetti, Sonego, Arnaldi, Cobolli, Zeppieri, Vavassori, Bolelli e altri). Rimaniamo tutti in attesa di vedere l’Italia del tennis superare la fase a gironi di settembre e lottare ancora per conservare la “grande insalatiera d’argento”, vinta dopo quasi 50 anni, nelle Finals 2024 (18-24 novembre).
Francesco Nocifora
