martedì, Aprile 16, 2024
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LO SPORT ITALIANO RIESCE A REAGIRE

TRAUMA SOCIALE? NOI LO CHIAMIAMO RINASCITA

Un evento che ha segnato particolarmente gli italiani nel 2017, è stata la mancata qualificazione della nazionale Italiana ai prossimi Mondiali di calcio, che si disputeranno in Russia nel 2018. Gli azzurri non sono riusciti a passare il turno contro gli svedesi, squadra che ha una storia calcistica sicuramente non ricca quanto quella italiana. L’ultima volta che l’Italia non era riuscita ad ottenere la qualificazione ai mondiali è stato nel lontano 1958, circa 60 anni fa. “Un fallimento mondiale” è stata definita, l’impresa non andata a buon fine da parte dei giocatori italiani, scatenando il panico all’interno della società, seguite da alcune dimissioni dello staff dirigenziale, rabbia e amara ironia sui social.

Buffon

L’indiziato numero uno, secondo tanti sportivi, è l’allenatore Giampiero Ventura, responsabile di non aver schierato in campo nella partita di ritorno Lorenzo Insigne, forse attualmente il più forte giocatore italiano in circolazione. Sconfitta che lascia l’amaro in bocca a tante persone, ai più giovani del gruppo, che coltivavano dentro di loro il desiderio di esordire al Mondiale e di rappresentare il loro paese, ai veterani come Andrea Barzagli, Giorgio Chiellini o Daniele De Rossi, desiderosi di giocare il loro ultimo Mondiale. Tra i vari nomi fatti, spicca soprattutto quello di Gianluigi Buffon, intervistato dai giornalisti della Rai, il portiere juventino non ha saputo trattenere le lacrime, dispiaciuto di non aver raggiunto un traguardo importante a livello sociale e personale, in quanto l’avrebbe reso una leggenda della nazionale eguagliando ogni record di presenze.

Questa bruciante sconfitta dovrà servire a ripartire da zero, ci sarà molto da lavorare ma per fortuna tra i giovani calciatori i talenti non mancano

Il presunto momento “nero” per lo sport italiano, non è da definirsi tale, dato che è stata annunciata la qualificazione ai mondiali da parte della Nazionale Italiana Calcio Amputati e le recenti medaglie vinte nei campionati di sci da parte di atleti italiani.

La Nazionale Italiana Calcio Amputati nasce dalla volontà di Francesco Messori, un ragazzo nato senza una gamba, ma con una forte passione per il calcio. L’associazione è andata piano piano crescendo fino a riuscire a far partecipare la nazionale ai suoi primi Campionati Europei di calcio per amputati, conquistando un quinto posto che dà la possibilità di accedere ai Mondiali che si terranno in Messico tra il 24 ottobre e il 10 novembre 2018.

A strappare un altro sorriso ci pensano gli atleti italiani di sci che per ora sono impegnati nelle gare che porteranno ai mondiali, reduci da ottime prestazioni, fra queste bisogna sottolineare la performance senza eguali dell’Italia, a Bad Kleinkirchheim (Austria), dove, scrivendo un pezzo di storia, sono salite sul podio 3 sciatrici italiane, al primo posto Sofia Goggia, seguita al secondo da Federica Brignone e l’ultima Nadia Fanchini.

Enrico Virgona

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