martedì, Novembre 18, 2025
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Un piccolo… grande sogno.

Io sono una persona piena di sogni e aspettative e se dovessi pensare ad un sogno piccolo, ma in fondo niente è piccolo o facile, direi che non esistono piccole conquiste ma solo grandi sacrifici e ogni traguardo è dato da un forte impegno. Il mio sogno sarebbe “trovarmi” e non importa quanto io sia ancora giovane.

Io per il mio futuro spero di raggiungere il mio obiettivo, essere felice e soddisfatta, vorrei avere un successo personale, non diventare famosa, vorrei avere un lavoro che mi piaccia e mi completi cosa che al giorno d’oggi è difficile, ma tralasciando questo, cercherò di impegnarmi.

Io desidero non badare più ai giudizi e alla paura di parlar, vorrei smetterla di sentirmi inferiore e sbagliata. Mi hanno sempre detto che non potrò mai arrivare da nessuna parte con il mio carattere e la mia sensibilità, ma io vorrei apprezzarmi e combattere contro questi stereotipi: “Non ce la farai”. Io penso che ognuno di noi abbia un talento, una caratteristica importante, che ci distingue dagli altri, che fa capire chi siamo “noi”.

Bisogna trovarla, invece di buttarsi giù, la si deve cercare. Però, prima di trovarla devi riuscire a capire chi sei veramente e per fare questo devi attraversare delle strade, hai bisogno di sconfiggere, a volte, te stesso e tutte quelle cose che ti feriscono. Questo è il mio sogno piccolo o enorme che sia. Questo dà anche inizio a quello che dovrebbe essere il mio sogno “grande”: riuscire ad aiutare le persone che non trovano una via d’ uscita in quel finto universo che la mente crea, quello che ti distrugge, ti fa credere che non vali e che non puoi più fare niente. Riuscire ad aiutare le persone e il mondo. Aiutare. Rimuovere il giudizio nel mondo, che sia bello o brutto. Riuscire a trovare il giusto nello “sbagliato”, una parola corretta in quel tema “orrendo”, la parte “buona” di questo mondo.

Perché nonostante tutto noi ci lamentiamo sempre e non apprezziamo mai ciò che effettivamente abbiamo: la terra, la natura, gli animali, i sentimenti… Però io non capisco, ci provo, veramente, ma non riesco a capire. Le persone non riescono a fermarsi per un istante a pensare? Pensare, pensare a quanto una piccola, breve frase possa rovinare le giornate altrui, o addirittura la “vita”. Quelle parole dette a vuoto, per “scherzare”, o anche perché lo pensano veramente, potrebbero fare molto male. Ma allora perché io lo capisco e loro invece no? la verità è che anche io come gli altri, a volte, ho dei “pregiudizi”, però io so quanto possa fare male alle persone e, almeno io, provo a non farlo: giudicare. Mettere le persone in soggezione oppure farle sentire inadeguate. Perché alla fine siamo tutti esseri umani.

Lucia Bavastrelli IIIA Scuola Secondaria Garibaldi Castroreale – I.C. Capuana

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