Noi cittadini attivi: un giorno speciale per imparare la Legalità
Il 22 maggio è stata una giornata davvero speciale per noi ragazzi delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado Zirilli.
Durante la mattinata ci siamo recati tutti insieme presso il salone parrocchiale della Chiesa della Trasfigurazione di Gesù per partecipare a un evento molto importante dal titolo:
“Cittadini attivi: consapevolezza, responsabilità ed impegno per una comunicazione non ostile”.
L’incontro è stato organizzato dalle forze dell’ordine per aiutarci a capire meglio cosa significa essere cittadini consapevoli e responsabili, soprattutto in un mondo dove spesso si comunica in modo aggressivo, sia dal vivo che online.
Abbiamo avuto l’onore di parlare con degli ospiti davvero speciali: il Dott. Francesco Massara, della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, il maresciallo Prizzi e il brigadiere Aliquò della Compagnia dei Carabinieri di Milazzo.
È stato emozionante ascoltarli perché ci hanno raccontato tante cose vere, difficili ma importanti, sul lavoro che svolgono ogni giorno per combattere la mafia, proteggere le persone e aiutare chi è vittima di bullismo e cyberbullismo.
Durante l’incontro abbiamo potuto fare tantissime domande, e loro hanno risposto con pazienza e chiarezza. Ci hanno spiegato che la mafia non è solo un problema di “grandi”, ma riguarda tutti noi, anche se siamo ancora giovani. Possiamo già fare la nostra parte, ogni giorno, con piccoli gesti, come dire sempre la verità, rispettare gli altri, non usare parole offensive e aiutare chi è in difficoltà. Abbiamo parlato anche dei pericoli di internet e dei social.
Il maresciallo Prizzi ci ha spiegato che dietro uno schermo le parole possono fare molto male, e che dobbiamo sempre pensare prima di scrivere o condividere qualcosa.
Ma il percorso verso la legalità è iniziato nella nostra scuola, dove, guidati dalla nostra prof.ssa di Lettere Giusy Andaloro, abbiamo lavorato in classe per conoscere tre grandi eroi della legalità: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato.
Abbiamo visto filmati, documentari e interviste che ci hanno fatto capire quanto coraggio abbiano avuto queste persone nel lottare contro la mafia, anche sapendo che rischiavano la vita.
Dopo aver conosciuto le loro storie, abbiamo svolto tante attività creative: abbiamo scritto poesie e pensieri, disegnato manifesti e slogan, e realizzato dei disegni per esprimere cosa abbiamo provato e cosa significa per noi la legalità.
Alcuni compagni hanno disegnato alberi della giustizia, altri cuori pieni di parole come “verità”, “coraggio”, “onestà”.
È stato bellissimo vedere come ognuno di noi ha trovato un modo diverso per dire NO alla mafia e SÌ alla giustizia.
Alla fine della mattinata ci siamo sentiti più grandi, più consapevoli.
Abbiamo capito che essere cittadini attivi non vuol dire solo studiare o rispettare le regole, ma anche usare bene le parole, aiutare chi ha bisogno e avere il coraggio di dire ciò che è giusto e vero.
Questa giornata ci ha lasciato tanti pensieri nel cuore.
Ora tocca a noi portare avanti questo messaggio, giorno dopo giorno, con piccoli gesti, nelle nostre classi, in famiglia, tra amici e anche online.
Perché, come ha detto uno di noi durante l’incontro:
“Anche una voce piccola può fare un grande rumore, se è dalla parte della verità.”
Laboratorio di Giornalismo – Classe 1A Zirilli
Sofia Aliquò, Gaia Lipari
Stella Lipari, Beatrice Feminò
Sofia Scolaro, Regina Piraino, Vittoria Vento
