La Festa dell’Intercultura ci ha fatto viaggiare nel mondo!
Una settimana speciale all’IC Terzo Milazzo
La settimana dal 5 al 9 maggio è stata davvero speciale per noi alunni e alunne dell’IC Terzo Milazzo.
In quei giorni si è svolta la Festa dell’Intercultura, un evento che ci ha fatto conoscere tante culture diverse, come se avessimo fatto un giro del mondo… restando a scuola!
Tutto è cominciato lunedì, quando siamo entrati a scuola e abbiamo trovato i corridoi pieni di bandiere, cartelloni colorati, saluti in tante lingue e disegni fatti da noi.
Ogni classe aveva preparato qualcosa: alcuni avevano fatto ricerche su altri Paesi, altri avevano portato oggetti tradizionali o vestiti tipici.
C’era una bellissima atmosfera: sembrava una grande festa, ma anche una lezione speciale, diversa dal solito.
Durante la settimana abbiamo svolto tante attività divertenti e interessanti.
Alcuni nostri compagni, che vengono da altri Paesi, hanno raccontato com’è la vita nei loro luoghi d’origine, le tradizioni delle loro famiglie, le feste e i piatti tipici.
Abbiamo imparato parole in albanese, bengalese, arabo, rumeno, cinese. . .
È stato bello ascoltare le storie degli altri e scoprire quanto siamo diversi, ma anche quanto ci somigliamo.
Durante i rientri del mercoledì pomeriggio abbiamo svolto vari laboratori, ma il giorno più emozionante è stato venerdì, quando abbiamo partecipato alla grande festa finale.
Ogni classe ha scelto un Paese e lo ha rappresentato con un ballo, una canzone, un piatto, una poesia o un piccolo spettacolo.
Purtroppo non siamo potuti uscire in giardino perché la giornata era piovosa, ma le mamme non si sono perse d’animo: hanno allestito gli stand con i cibi tipici di ogni Paese nei grandi corridoi della scuola Zirilli.
C’erano tavoli pieni di bontà da tutto il mondo: cous cous, dolci tunisini, samosa indiani, involtini primavera cinesi, pane ebraico, hummus, e naturalmente anche i nostri arancini siciliani realizzati dai compagni che hanno frequentato il Progetto di Cucina.
I profumi si mescolavano nell’aria e sembrava davvero di fare un viaggio tra i sapori del mondo.
Abbiamo mangiato tutti insieme e ci siamo divertiti tantissimo.
Il nostro dirigente scolastico, prof. Alessandro Greco, durante il discorso iniziale, ci ha fatto comprendere che questa festa è importante perché ci insegna a rispettare gli altri, a capire le differenze e a vivere insieme come una grande squadra.
E noi siamo d’accordo: ci siamo sentiti più uniti, più curiosi e anche un po’ più cittadini del mondo.
Durante questa settimana abbiamo capito che non importa da dove veniamo o che lingua parliamo a casa: siamo tutti bambini e ragazzi con sogni, emozioni e storie da raccontare.
La diversità non è qualcosa da temere, ma una ricchezza da scoprire.
La Festa dell’Intercultura ci ha fatto aprire la mente e il cuore.
Ci ha insegnato che conoscere culture diverse non solo è interessante, ma ci aiuta anche a diventare persone migliori: più gentili, più curiose, più aperte. E ci ha mostrato che, anche se a volte ci sembrano lontani, i mondi degli altri non sono poi così diversi dal nostro.
Speriamo che l’anno prossimo questa festa si possa rifare. . . magari ancora più grande, e tempo permettendo, all’aperto!
Perché giornate così ci ricordano che a scuola non si imparano solo le materie, ma anche come stare insieme nel mondo.
Articolo scritto durante il Laboratorio di Giornalismo
dagli alunni della classe 1A (lavoro di gruppo)
Sophia Aliquò, Liam Ayzic, Gaia Lipari, Antonio Battagliera, Diego Cosimini, Regina Piraino, Sophia Scolaro
Scuola Secondaria di primo grado Zirilli
