Talento e impegno al servizio dello sviluppo sostenibile
Al via al MAJORANA la II edizione del “Percorso nazionale per la formazione iniziale del tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione del veicolo elettrico e dell’infrastruttura di ricarica”.
Governare il cambiamento, coniugando la crescita culturale dei nostri giovani nella direzione della transizione ecologica con l’aggiornamento delle competenze richieste dalle nuove tecnologie nell’ambito della mobilità sostenibile è nella cifra identitaria dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana”, volano di talento e innovazione.
La sostenibilità non può essere ridotta ad enunciati di principio, necessita di sviluppo di competenze che la rendano possibile. Al tempo stesso, chi si forma nella tecnologia della smart mobility non deve avere solo conoscenza e competenza, ma anche coscienza del proprio ruolo sociale, deve diventare un soggetto protagonista della cittadinanza attiva.
È questo il filo conduttore del “Percorso nazionale per la formazione iniziale del tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione del veicolo elettrico e dell’infrastruttura di ricarica” della Rete di scuole per la mobilità sostenibile nella didattica (Rete E-Mobility), la cui seconda edizione, prende l’avvio oggi in modalità blended.
L’evento di presentazione del percorso formativo sarà inaugurato dai saluti dei presidi Stello Vadalà per l’ITT Majorana (istituto coordinatore del corso) e Paolo Cortese per l’IIS Vallauri di Fossano (scuola capofila della Rete E-Mobility). Sono inoltre previsti gli interventi della Sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, Sen.ce Barbara Floridia, del Direttore del Dipartimento di Ingegneria di Messina, prof. Eugenio Guglielmino, del Segretario generale e del Senior Advisor di Motus-E, ing. Francesco Naso e ing. Dino Marcozzi, del referente dell’Università di Messina per Motus-E, prof. Giacomo Risitano.
Il corso, che nasce da un progetto pilota sviluppato nell’a.s. 2019/2020 dall’I.T.T. “Ettore Majorana” di Milazzo, dall’anno scorso ha assunto una dimensione nazionale, con il coinvolgimento delle trentotto scuole aderenti alla Rete per la mobilità sostenibile nella didattica (Rete E-Mobility) e, come per le precedenti edizioni, si avvale della collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina e dell’associazione Motus-E.
Nel corso di dodici lezioni ad alto contenuto tecnologico, in cui il ruolo di relatore sarà di volta in volta assunto da professori universitari, da docenti della Rete e da tecnici di aziende specializzate (SCAME, FAAM, EUROREVISIONI, PURE POWER CONTROL), trecento studenti avranno la possibilità di confrontarsi con molteplici aspetti della mobilità sostenibile, dalla meccanica del veicolo elettrico al controllo della trazione, alla gestione della sicurezza, fino alle ultime innovazioni in tema di ricarica, accumulatori e guida autonoma, per concludere con un focus sulle tecnologie alternative per la mobilità sostenibile.
Come nelle precedenti edizioni, sono previsti un esame finale ed il conseguimento di un attestato che, oltre a dar diritto al riconoscimento di CFU presso il Dipartimento di Ingegneria di Messina, costituisce il titolo d’accesso per il costituendo Albo della Rete E-Mobility, che, diffuso tra gli stakeholder di settore, si propone quale strumento di promozione occupazionale per gli iscritti.
Da quest’anno il corso si arricchisce anche del logo di Rigenerazione Scuola, il piano promosso dal Ministero dell’Istruzione “…che mira a rigenerare la funzione educativa della scuola per ricostruire il legame fra le diverse generazioni, per insegnare che lo sviluppo è sostenibile se risponde ai bisogni delle generazioni presenti e non compromette quelle future, per imparare ad abitare il mondo in modo nuovo”.
