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La “Festa del Ringraziamento”, una festa d’oltreoceano

Ogni paese ha le sue feste e le sue tradizioni, che possono essere o religiose o laiche. Una di queste è la “Festa del Ringraziamento”, chiamato in inglese “Thanksginving” o più precisamente “Thanksgiving Day”, durante la quale, ricordando i tempi dei primi coloni giunti dall’Europa nel XVI secolo, in tutto il Nord America si ringrazia Dio per quello che si è ricevuto durante il corso dell’anno. Molti sanno che si tratta di una ricorrenza molto sentita negli Stati Uniti, dove viene festeggiata ogni anno il quarto giovedì di novembre, ma pochi sanno che essa ha un suo equivalente anche in Canada, pur meno popolare, dove viene celebrata il secondo lunedì di ottobre.

La prima volta che venne celebrato il “Thanksgiving Day” fu nel 1578, quando l’esploratore inglese Martin Frobisher arrivò nel nuovo continente e ordinò una cerimonia per ringraziare Dio per la protezione data al suo gruppo durante la lunga e pericolosa attraversata oceanica. Tuttavia gran parte dei moderni nord-americani associano la tradizione della “Festa del Ringraziamento” ai Padri Pellegrini giunti nel 1621 a bordo del Mayflower. Gli stessi, un anno dopo l’arrivo nel Nuovo mondo e del seguente inverno rigido, in cui molti di loro morirono per malattie, celebrarono il successo del primo raccolto organizzando una festa di ringraziamento alla quale invitarono anche i Nativi Americani, che con la loro ospitalità li avevano aiutati a superare le difficoltà. Da allora il pranzo del Ringraziamento, il cui menù è rimasto tradizionale, ha sempre rappresentato un momento di condivisione e fratellanza.

Il piatto tipico di questa festa, che come colore principale ha il marrone, è allora il tacchino, che viene cucinato e condito in maniere diverse, al Sud degli Stati Uniti accompagnato da una focaccia di granturco e al Nord con del riso selvatico, mentre altri piatti tipici sono la salsa di ossicocco (il noto “cranberry”, che in italiano si può chiamare anche mortella di palude o mirtillo palustre, con l’aspetto di un mirtillo rosso), le patate dolci (condite con zucchero, spezie e burro), lo yam, noto anche col nome di igname, molto simile alle patate dolci, e la torta di zucca.

Recentemente, in una società ormai consumistica, il Giorno del Ringraziamento è strettamente legato anche al “Black Friday”, ovvero il venerdì successivo, giorno particolare dove tutto viene scontato e lo shopping è sfrenato.

Quest’anno, comunque, il 22 novembre sarà la 241a volta che esso sarà festeggiato negli Stati Uniti, mentre è stata la 146a volta in Canada. Insomma, una ricorrenza tipicamente nordamericana un bel po’ vecchiarella, ma che non ha perso il suo seguito nonostante le minacce della globalizzazione in quanto autenticamente d’oltreoceano, senza riferimenti al mondo europeo.

Stefano Pio Lazzara

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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