sabato, Aprile 20, 2024
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CONFERENZA SUL TEMA: ”Quando il materiale ha la febbre” OPPORTUNITA’ PER GLI STUDENTI DEL MAJORANA

Ieri, nell’aula magna dell’I.T.T. Majorana, le classi IV hanno incontrato il Prof. Giacomo Risitano, delegato del corso di Ingegneria industriale dell’Università degli studi di Messina, che ha tenuto una conferenza sul tema:” Quando il materiale ha la febbre”. Si tratta del primo di cinque incontri organizzati dai docenti Chillemi e Sorrenti, volti alla collaborazione tra gli studenti dell’Istituto mamertino ed i docenti dell’Ateneo messinese.  Durante l’interessante lectio magistralis, il docente ha trattato lo studio del fenomeno della “fatica” dei materiali metallici; in particolare ha illustrato i risultati delle varie prove sperimentali e le tecniche di progettazione e verifica anche dal punto di vista della loro evoluzione e del perfezionamento nel corso degli anni.

alunni intervistano il Prof. Risitano
alunni intervistano il Prof. Risitano

A conclusione si è soffermato a parlare con gli alunni del corso di meccatronica e di chimica e materiali sull’ importanza dello studio universitario. Il giovane ricercatore ha fermamente consigliato loro di continuare gli studi dopo il conseguimento del diploma tecnico, poiché la laurea è più spendibile in campo lavorativo e permette di acquisire conoscenze e competenze elette rispetto alla media. Ha anche sottolineato che bisogna avere le idee chiare prima dell’immatricolazione e per questo è necessario effettuare un orientamento adeguato alle caratteristiche personali.  Avere degli obiettivi però è complicato per molti ragazzi, perché si è influenzati dal contesto in cui si vive, dunque, i media, le istituzioni e tutto ciò che si occupa della comunicazione in generale, svolgono un ruolo fondamentale per l’orientamento futuro. Il fatto che un ragazzo pensi che studiare all’università non serva più è causato dalla mancanza di interazione fra il modo di comunicare che si usava una volta e quello che si adopera oggi.

La tendenza più comune è quella di cercare lavoro dopo il diploma, quindi studiare per avere un titolo in più risulta essere una perdita di tempo. Ciò che invece afferma il prof. Risitano, è che la formazione universitaria serve, perché per essere bravi professionisti la laurea è un titolo fondamentale. Si è anche trattato l’argomento della fuga di matricole verso le università del Nord. Il docente ha quindi asserito che riguardo alla facoltà di Ingegneria, quella messinese risulta essere molto più in basso nella classifica VQR (Valutazione Qualità della Ricerca) dello scorso anno, ma allo stesso tempo, il dipartimento di ingegneria industriale, se messo a confronto con quello dell’università di Milano, con gli stessi parametri risulta essere superiore.  La differenza non si estrinseca negli atenei ma la risposta sta nella carenza di industrie, di cui il nostro territorio soffre, in cui poter fare degli stage che possano migliorare il profitto dello studente. Il consiglio da dare è di frequentare l’università a Messina per il conseguimento della triennale e, nella migliore delle ipotesi, completare il percorso biennale di specialistica con un Erasmus all’estero, che sicuramente renderà la formazione più completa. Durante l’interessante confronto il Prof. Giacomo Risitano ha asserito che la politica dell’orientamento universitario a Messina è volta a spiegare in modo analitico le opportunità di lavoro, i laboratori, i corsi di formazione, e gli studenti devono essere visti come dei clienti che pagano per usufruire di un servizio che sia il più efficiente possibile e dunque gli insegnanti hanno il dovere di dare il massimo per loro.   Ha raccontato anche della sua carriera universitaria nata a Messina con il conseguimento della laurea in Ingegneria e seguita da dottorati ed esperienze di settore. E’ stata una giornata scolastica interessante per il futuro degli allievi che supportati da opportunità mirate, possono ambire a risultati concreti.

 

GIUSEPPE MESSINA- GIORGIO SOFIA IV B MM

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