L’UNICEF a tutela dell’infanzia nel mondo
Il 10 dicembre 1948, a Parigi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò un documento chiamato “Dichiarazione universale dei diritti umani”. I membri dell’assemblea erano in tutto 58 e nessun Paese votò contro. La dichiarazione elencava i diritti e le libertà fondamentali dell’individuo e nasceva dopo le grandi violenze della Seconda Guerra Mondiale. Già in passato c’erano stati alcuni tentativi per scrivere una carta anche con i diritti dei bambini, ma nessuna era stata in grado di far mettere d’accordo tutti i Paesi partecipanti. Il 24 ottobre 1945, in California negli Stati Uniti, è nato l’ONU, un’organizzazione in cui da allora è possibile discutere di una molteplicità di questioni di valenza globale coinvolgendo tutti i Paesi e gli attori interessati. E l’anno dopo, l’11 dicembre 1946, a New York, nasce l’UNICEF, acronimo che sta per: “United Nations Children’s Fund”, cioè “Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia”. L’UNICEF nasce inizialmente per assistere i bambini che erano stati colpiti dalla Seconda Guerra mondiale. In Europa c’erano infatti milioni di orfani che avevano perso i genitori sotto i bombardamenti, in battaglia o a causa dell’avanzata degli eserciti. Milioni di bambini che necessitavano di una nuova famiglia, di un tetto dove vivere e di una nuova vita.
Successivamente l’UNICEF aprì le sedi in tanti Paesi, in circa 190 Stati del Mondo. La sede centrale oggi è a New York, ma le attività si svolgono in tutti i Paesi. In particolare l’UNICEF agisce soprattutto nelle aree più povere del pianeta, fornendo tutto il bene necessario, come acqua, cibo e cure mediche e dando un contributo importante all’aumento delle popolazioni locali. Nel mondo ci sono ancora oggi milioni di bambini sotto i 15 anni che hanno bisogno d’aiuto e perciò esprimono bisogni di ogni genere. L’UNICEF è finanziata da molti stati membri dell’ONU ma conta anche su contributi e donazioni private.
Per il suo impegno umanitario già nel 1965 l’UNICEF ha ricevuto il “Premio Nobel per la Pace” ma la sua opera è ancora immensa. In molte aree del pianeta, infatti, i diritti dell’infanzia non sono sempre tutelati e vi sono sfruttamenti, bambini-soldato e minori che vengono utilizzati come schiavi o quasi. L’UNICEF si occupa di tutte queste problematiche, a fine di eliminarle e far vivere ai bambini e ai ragazzini un’infanzia migliore, quella che la “Convenzione dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” sottoscritta nel 1989 da moltissimi Stati, vorrebbe per tutti e non solo per chi nasce nella parte più fortunata del pianeta.
L’UNICEF, per quanto può, fa in modo che i bambini vadano a scuola, ricevano assistenza medica, possano bere acqua potabile, abbiano abbastanza da mangiare, e infine non vengano sfruttati e che non si abusi di loro. Questi obiettivi in alcuni Paesi sono però ancora da raggiungere, perché lì i bambini vivono in condizioni spesso disumane.
Il sogno di tutti è che un giorno ogni bambino possa avere le proprie libertà, i propri diritti e vivere una vita priva di difficoltà. L’UNICEF cerca di concretizzare questo sogno.
Karen Torre
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)