Quando la danza parla dritto al cuore
La mia vittoria alla Rassegna Musicale Scolastica “Salvuccio Percacciolo”
Lo scorso 20 maggio, sul palco della Rassegna Musicale Scolastica “Salvuccio Percacciolo”, a Mirto, ho vissuto un momento davvero emozionante, conquistando il primo premio con un punteggio di 98 su 100!
Spiegare a parole ciò che ho provato non è facile, ma devo dire che mi sono sentita davvero fiera di me, avendo fatto tutto da sola: dall’idea all’arrangiamento della musica, dalla coreografia al costume.
È stato un lavoro duro, ma ne è valsa davvero la pena, anche perché, per me, non è stata una semplice esibizione!
Ho voluto, con la mia coreografia, portare un messaggio importante sulle note di Arisa e della sua “Canta ancora”: un messaggio contro il bullismo.
Salire sul palco ed esibirsi davanti a tanta gente e a una giuria è qualcosa a cui ormai sono abituata, ma, nonostante tutto, è per me, ogni volta, una fortissima emozione.
Ed è proprio in quel momento che, danzando, esprimo al meglio me stessa.
Con i miei pantaloni rosa, in omaggio al film che racconta la triste storia di Andrea Spezzacatena, e un lungo soprabito nero su cui campeggiavano, a caratteri cubitali, parole legate al bullismo (Vergogna, solitudine, ansia, paura, ecc…), ho danzato soprattutto col cuore e credo che ciò sia arrivato anche al pubblico.
Una volta conclusa l’esibizione, ho chiesto il microfono per rivolgermi a tutti e dire che:
“Le parole possono costruire ponti o innalzare muri e che il bullismo uccide. Per questo non dobbiamo restare indifferenti, perché tutti, insieme, possiamo fare la differenza”.
L’applauso a queste parole è stato già per me un’importante vittoria, perché credo che parlare di bullismo non sia solo importante, ma necessario, e che ogni volta che ricordiamo Andrea facciamo un piccolo passo verso un mondo più giusto e, forse, un giorno, nessun ragazzo sarà più una vittima. Io ci credo davvero.
Quando poi, al momento della premiazione, ho sentito pronunciare il mio nome, la gioia è stata grandissima e sono stata davvero felicissima.
Era la mia seconda partecipazione a questo evento ed entrambe le volte mi sono classificata prima!
Ma ciò che ho fatto non l’ho fatto da sola, per questo ringrazio con tutto il cuore un’insegnante davvero speciale, la prof.ssa Lucia Siragusa, per aver sempre creduto in me e avermi coinvolta nella manifestazione, ma anche tutta la Scuola Secondaria di primo grado “Zirilli”, guidata dal super preside Alessandro Greco: per me è una seconda casa e una seconda famiglia.
Questo premio non è solo mio, ma anche di chi mi ha accompagnato in questo cammino, chi mi ha incoraggiata e chi mi ha dato fiducia, ed è a loro che voglio dedicarlo, perché non si tratta “solo” di una targa, ma rappresenta per me la consapevolezza che il successo arriva quando ci sono lavoro e impegno, e che ciò che si conquista con il cuore lascia un segno indelebile!
Melissa Scarcella




