giovedì, Maggio 2, 2024
Comprensivo "D'Arrigo"VeneticoIstituti della Provincia

L’I.C. S. D’Arrigo raggiunge un prestigioso traguardo: gli alunni della 5C della primaria Giovanni Paolo II di Valdina, primi classificati per “L’allorino di Dante”.

Grande soddisfazione per la scuola primaria Giovanni Paolo II di Valdina, plesso dell’I.C. S. D’Arrigo di Venetico, che ha visto gli alunni della classe 5^C proclamati vincitori de “L’Allorino di Dante”, edizione 2024. Si tratta di un concorso internazionale di poesia, con una delle sezioni dedicate alle scuole primarie, giunto alla sua seconda edizione e organizzato da Rinascimento Poetico e dal Centro Dantesco di Ravenna, in collaborazione con la Casa Editrice Giunti Scuola.

La proclamazione dei vincitori è avvenuta domenica 24 marzo nella Basilica di San Francesco di Ravenna, chiesa adiacente alla tomba del Sommo Poeta e a ricevere il premio per il primo posto è stata una rappresentanza della classe accompagnata dalle insegnanti Anna Maria Abbate, Caterina Ferrara e Nunziata Bongiovanni.

I bambini che fanno parte della classe sono: Isabella Abate, Santina Andaloro, Lucia Aragona, Samuel Biviano, Sofia Bonamonte, Eva Bonansinga, Chiara Cannistrà, Marta Cannistrà, Ginevra Cannuli, Fatima Cannuni, Andrea Donato, Jennifer Gitto, Giorgia Lisa, Luca Joele, Federico Maimone, Vittoria Nicastro, Greta Scibilia,Giada Trovato, Sara Trunfio, Anthony Zullo.

La partecipazione al concorso prevedeva che gli alunni, ispirandosi alla terzina di Dante, tratta dal Purgatorio, Canto I, versi 22-24 componessero una poesia che avesse come tema “Il cosmo”. La classe di Valdina, previo accurato lavoro di preparazione, ha scritto il testo del tutto originale della poesia intitolata “Il mondo…che incanto!”.

La motivazione del premio riporta: “Lo stupore avvolge come un manto e le meraviglie osservate creano suggestioni immaginifiche. La poesia ci concede di intravedere l’immenso attraverso un viaggio per fluttuare liberi tra galassie, pianeti e stelle con l’incanto che accompagna l’ingenuità dell’autore. La chiusa sorprende per quella nota di saggezza”.

Il modo di vivere attuale ci vuole asserviti ad un linguaggio impoverito ed incattivito, perciò coltivare la poesia sin da piccoli è importante perché equivale a prendersi cura delle parole, per renderle espressione pura di emozioni e pensieri.

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