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LA SCUOLA E L’ARMA DEI CARABINIERI UNITI PER UNA CULTURA DELLA LEGALITA’

Mercoledì 30 marzo 2022 alle ore 11,00 gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado G. Verga si sono recati in Aula Magna per un incontro formativo sul tema della Legalità con l’Arma dei Carabinieri. Anche le classi terze dei plessi staccati di Castroreale e Rodì hanno preso parte all’incontro tramite collegamento da remoto. Il primo a prendere la parola è stato il professore Salvatore Laudani che, dopo aver portato i saluti del Dirigente Scolastico Dott.ssa Carmela Pino, ha sottolineato l’importanza di creare una cultura della legalità soprattutto in noi giovani e ha poi presentato il tenente Francesco Severo, Comandante della Sezione operativa di Barcellona P.G.

Quest’ultimo, dopo aver fatto una breve introduzione sul passaggio dalla monarchia alla repubblica e sui diversi poteri del Re e del Presidente, si è soffermato sui  primi tre articoli della nostra Costituzione spiegando la differenza tra diritto e dovere. Il tenente ha più volte ribadito l’importanza del rispetto delle regole che per noi deve essere un valore imprescindibile. Non dobbiamo rinunciare a fare cose sbagliate solo perché siamo costretti a rispettare delle leggi imposte e abbiamo paura delle sanzioni, ma perché in ognuno di noi deve essere insito un senso civico. Tutti quanti dobbiamo adottare atteggiamenti rispettosi degli altri e dell’ambiente. È compito della famiglia e della scuola creare un’educazione alla legalità.  Già a partire dall’età di 14 anni iniziamo ad avere sempre più responsabilità e dobbiamo capire che la libertà individuale è limitata dalla libertà collettiva. È stata poi affrontata la tematica dell’educazione stradale allo scopo di promuovere in noi ragazzi comportamenti responsabili come indossare il casco, quando si è alla guida di un ciclomotore, e utilizzare la cintura di sicurezza. Inoltre, è severamente vietato fare uso di alcool per i neo patentati e utilizzare il telefono durante la guida, motivi questi che sono la causa della maggior parte degli incidenti.

Si è parlato anche del fenomeno del bullismo e del cyberbulismo, ancora oggi non esiste una vera e propria legge contro le azioni del bullo invece lo stalking ha una legge, rappresentata dall’art. 612 BIS relativo agli atti persecutori ripetuti nel tempo.

Il tenente ci ha poi dato dei consigli su come navigare in internet e sull’utilizzo consapevole del cellulare. Ci ha raccomandato di essere prudenti e di non inserire dati personali sui social (indirizzi, abitudini quotidiane, codici o pin …), perché qualcuno male intenzionato potrebbe entrare in casa nostra o accedere al nostro cellulare. Alla fine dell’incontro il dott. Severo ha risposto ad alcune domande poste dagli alunni soddisfacendo, con la massima disponibilità, la loro curiosità.

Prima di tornare in classe ci siamo recati nel cortile della scuola, dove ad attenderci c’era il luogotenente Mucella della sezione Radiomobile che insieme ad un altro carabiniere ci ha descritto in maniera dettagliata l’autoradio che era lì parcheggiata. L’abitacolo è diviso in due parti da un pannello trasparente e sul cruscotto è allestito un sistema informatico che permette il collegamento in tempo reale con le Banche dati delle Forze di Polizia e della motorizzazione. Il vetro anteriore della radiomobile è antiproiettile come pure le portiere e i vetri posteriori sono a comando elettrico e possono essere sbloccati solo dall’equipaggio per consentire il trasporto in massima sicurezza di eventuali persone in stato di arresto. Ma la novità estetica per l’Arma è stata l’abbandono, sul tetto, dei tradizionali lampeggianti singoli; questi ultimi sono infatti stati integrati in una barra multifunzione che comprende anche il pannello luminoso a messaggio variabile, il quale prima era separato dalla coppia di lampeggianti. Tra le dotazioni dei carabinieri c’è l’Alcoblow (in gergo “gelato”): un etilometro professionale che serve per determinare la presenza o l’assenza di alcol nel respiro. Ad alcuni di noi è stato fatto indossare il giubbotto antiproiettile (davvero molto pesante!) e il corpetto con i catarifrangenti che i carabinieri indossano quando fanno i posti di blocco la notte per essere visibili a distanza. È stata davvero un’esperienza interessante e affascinante perché abbiamo avuto modo di conoscere da vicino il mestiere dei carabinieri che con grande spirito di sacrificio e di altruismo rischiano la vita ogni giorno per garantire a tutti noi la sicurezza.

Karol Crea, Angelica Scarpaci, Giulia Trimarchi, Antonino Mirabile

Scuola Secondaria di I grado “G. Verga “ I.C.  “Capuana “- Barcellona P.G.

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