giovedì, Maggio 2, 2024
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L’OSSIMORO DELL’ESISTENZA UMANA

Hai paura della morte? Allora perché tu, uomo, spesso ne sei l’artefice? Cos’è la morte per te? È forse un gioco di astuzia in cui sacrifichi i tuoi compagni per vincere? Pensi che la morte sia la fine di tutto? Hai mai pensato invece che si potesse trovare proprio in essa la vera essenza della vita?

Vi fu un uomo che nella desolazione e devastazione della guerra trovò un modo per fare della paura, del dolore e delle sofferenze vissute un’opportunità per ritrovare i più sinceri e innati valori umani. Ungaretti con le sue poesie ci insegna che è dalla paura e dalla morte che bisogna trovare la volontà di vivere, la solidarietà, la fratellanza e la consapevolezza della fragilità umana.

Lui scrisse nella lirica Veglia contenuta nella raccolta L’ Allegria: “non sono mai stato tanto attaccato alla vita”. Una constatazione che si manifestò di fronte alla cruda e imminente realtà della morte.

È proprio la morte, la consapevolezza che anche la vita umana abbia una fine a conferire un valore inestimabile.
È assurdo che sia l’uomo stesso a privarsene con comportamenti distruttivi , contraddittori e insensati come le guerre

L’uomo è nato per vivere in comunità e ha solo una vita a disposizione perché sprecarla a farsi la guerra con i suoi fratelli?

Claudia Previti VC BS

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