giovedì, Maggio 2, 2024
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La speranza nelle stelle

Numerosi sono i versi della Divina Commedia che ancora oggi trasmettono emozioni e, per così dire, “inducono” i loro lettori ad un’attenta meditazione.

Dante scrisse dei vizi e delle virtù degli uomini, degli amori proibiti ma sinceri ed eterni e della paura dell’ignoto e della morte. Tutti elementi che hanno accompagnato e caratterizzato l’uomo di ogni epoca ed età. Noi stessi abbiamo provato quella stessa paura per “l’ignoto” che oggi non è più tanto il giudizio divino ma un virus invisibile ai nostri occhi e che insinuandosi nelle nostre vite ha stravolto la nostra quotidianità e, nei casi peggiori, ha rubato le vite dei nostri cari.

e quindi, uscimmo a riveder le stelle.

Il verso di Dante a cui oggi mi appiglio è l’ultimo del cantico dell’Inferno: “e quindi, uscimmo a riveder le stelle.” Mai più di ora occorre attaccarsi a questa speranza, la stessa che visse Dante nel suo viaggio nell’ oltretomba, ossia quella di poter rivivere con serenità e uscire dalla drammatica esperienza che per il Sommo poeta fu l’Inferno.

Quelle stelle che portarono la luce nelle tenebre del poeta illumineranno ancora il nostro cammino perché il vuoto di questi giorni non durerà per sempre, perché ognuno di noi saprà ancora alzare lo sguardo al cielo e seguire la “retta via”.

Claudia Previti VC BS

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