venerdì, Aprile 19, 2024
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Una visita didattica alla scoperta dei musei di Reggio Calabria e Messina

Ogni anno la scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, come tutti gli anni, è solita accompagnare gli studenti alla scoperta di alcuni musei d’Italia. Quest’anno sono stati selezionati il “Museo Archeologico Nazionale” di Reggio Calabria ed il “Museo Regionale” di Messina. I ragazzi delle classi seconde, un po’ assonnati ed emozionati, accompagnati dai rispettivi docenti, si sono radunati all’alba di una calda mattina autunnale presso il cortile adiacente la scuola per iniziare questa fantastica avventura.

Museo di Messina

Il viaggio è iniziato all’insegna dell’allegria e i ragazzi, una volta saliti sul pullman, hanno preso posto in maniera ordinata. Giunti a Messina è stata fatta salire la guida e così il viaggio è proseguito con l’attraversamento dello Stretto di Messina.

Museo di reggio Calabria

Nel corso del tragitto tutti i ragazzi sono scesi dal pullman e fatti salire sui ponti del traghetto per ammirare il paesaggio che, vista la splendida giornata, era davvero mozzafiato. Per alcuni, poi, era la prima volta in cui lasciavano il suolo siciliano e l’esperienza sarà stata indimenticabile. Sbarcata in terra calabrese, “l’allegra brigata” è stata portata a visitare il “Museo archeologico nazionale” di Reggio Calabria.

Bronzi di Riace

Questo è uno dei musei archeologici più importanti d’Italia perché vi si possono trovare una moltitudine di oggetti risalenti al periodo della Magna Grecia. E’ anche molto famoso a livello internazionale perché in esso si trovano i celebri “bronzi di Riace”, due bellissime sculture in bronzo, situate in un’apposita stanza, rinvenute il 16 agosto del 1972 nei pressi di Riace. La guida ha illustrato ai ragazzi parte dei vari oggetti presenti nel museo ma ha dato anche alcuni cenni storici su queste due importanti sculture.

Il ritrovamento lo si deve ad un sub dilettante, un certo Stefano Mariottini e, dopo attenti studi, si è giunti alla conclusione che queste statue, raffiguranti due guerrieri sconosciuti, quasi interamente di bronzo, sono state realizzate da due artisti diversi perché sono state prodotte con due tipi di bronzo diversi. Dopo aver visionato le statue e gli altri reperti che sono presenti nel museo, i ragazzi, estasiati per ciò che avevano ammirato, sono ritornati in terra di Sicilia. Appena sbarcati è stata fatta una sosta per il pranzo e per ammirare il Duomo di Messina ed in particolare la bellezza del suo campanile con il famosissimo orologio astronomico, monumenti che sorgono nel pieno centro storico della città rivolti verso la piazza omonima.

Resurrezione di Lazzaro

Dopo aver pranzato, gli alunni sono stati quindi accompagnati a visitare il “Museo Regionale di Messina”, che purtroppo è poco conosciuto anche perché non è molto pubblicizzato ma dove è possibile trovare opere d’arte di alto valore salvate tra le macerie del terremoto di Messina del 1908. All’interno di esso è possibile soprattutto trovare alcun opere del Caravaggio di recente restauro, come la “Resurrezione di Lazzaro” e l'”Adorazione dei pastori”, oltre ad alcuni capolavori del pittore Antonello da Messina. Alla fine del viaggio, conclusosi nel tardo pomeriggio, i ragazzi sono perciò tornati a casa entusiasti, stanchi, ma sicuramente più ricchi di cultura.

Giuseppe Levita

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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