venerdì, Aprile 26, 2024
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La raccolta differenziata a Barcellona Pozzo di Gotto

La città di Barcellona Pozzo di Gotto sta affrontando già da qualche giorno la raccolta differenziata attraverso il “porta a porta” e l’”isola ecologica”. Purtroppo, però, i cittadini non sono abituati a questo tipo di vita e lasciano, anche in presenza dell’isola, buste di spazzatura per strada. Sicuramente essi non hanno ancora capito la necessità della differenziazione dei rifiuti, che serve a inquinare meno e a risparmiare sulle bollette. Prendiamo in considerazione ad esempio la plastica: ognuno di noi produce circa 35 kg di plastica ogni anno, ma se questa fosse riciclata si risparmierebbero quasi 12.000 tonnellate di petrolio e carbone, necessari per la nuova produzione. E ora prendiamo in considerazione la carta: per produrre una tonnellata di carta nuova occorrono 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7.600 kwh di energia elettrica; per produrre una tonnellata carta riciclata bastano invece 1.800 litri d’acqua e 2.700 kwh di energia elettrica.

Da questi esempi si vede chiaramente che, attuando la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti, si ottiene maggiore risparmio di energie e materie prime. Sappiamo inoltre che molte di queste sono in fase di riduzione e per questo è importante il riciclo dei prodotti e dei materiali. Alla luce di queste considerazioni, il sistema delle discariche, in cui vengono buttate le buste di spazzatura in modo indifferenziato, non è sicuramente più possibile, perché ormai in Sicilia le poche discariche aperte sono troppo piene e stanno creando enormi danni all’ambiente. Si rischia pertanto, in attesa di soluzioni diverse come i termovalorizzatori, di dover portare i rifiuti fuori regione o addirittura all’estero, con costi enormi che i cittadini pagheranno con le bollette. Le isole ecologiche che al momento si stanno cercando di far funzionare a Barcellona, dopo una prima fare di “porta a porta”, sono invece situate in vari punti della città e sono composte da cinque spazi dove si differenziano umido, indifferenziato, plastica, carta e cartone, vetro e alluminio.

Il problema delle isole, al momento, è che quando sono troppo piene le buste di spazzatura vengono lasciate in giro per strada, così come quando i cittadini, stanchi di aspettare l’orario previsto, lasciano tutto là dove prima c’erano i tradizionali cassonetti, creando delle vere e proprie “discariche a cielo aperto” comprensive anche di rifiuti ingombranti. Il Comune dovrebbe intervenire in questa grave situazione igienico-sanitaria sicuramente provvedendo a fare collocare dalla ditta incaricata più “isole” e poi garantendo una loro a una dislocazione migliore. I cittadini però devono, al tempo stesso, acquisire una “coscienza ecologica”, in modo tale da capire l’importanza della raccolta differenziata per sé stessi, per l’ambiente e per la comunità. Questo perché è necessario, affinché il sistema funzioni alla perfezione, che ognuno faccia correttamente la sua parte e differenzi correttamente, senza rovinare con la propria cattiva condotta l’impegno degli altri.

 

Chiara Raimondo

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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