giovedì, Marzo 28, 2024
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Festa della Liberazione. Testimonianze del passato per riflettere sul futuro

Conoscere il passato per affrontare con consapevolezza il presente e costruire un futuro di libertà e di giustizia per tutti: sono questi gli obiettivi ambiziosi, ma urgenti, che ogni agenzia educativa si prefigge di raggiungere con le nuove generazioni. Ma la conoscenza del passato non può e non deve essere puro nozionismo o opaco ricordo di un tempo lontano, perché quel tempo porta con sé i dolori, le ferite profonde di uomini e donne il cui impegno, il cui sacrificio hanno cambiato il volto del nostro Paese e ci hanno permesso di godere oggi di quei diritti che consideriamo fondamentali. A tal scopo, in occasione del 73esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Villafranca Tirrena, guidato dal Dirigente, prof.ssa Ester Elide Lemmo, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I gr. hanno partecipato ad un momento di grande impatto emotivo: l’incontro con l’A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Erano presenti all’incontro il Presidente dell’Associazione, il prof. Edoardo La Monica, la prof.ssa Mariella Germanotta, figlia di soldato italiano deportato in Germania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la sig.ra Eliana Giorli, una partigiana toscana che durante l’occupazione nazista in Italia aveva svolto il ruolo di staffetta e la referente del progetto Legalità, insegnante Caterina Catona.

Ad aprire l’incontro è stato il Dirigente, prof.ssa Ester Elide Lemmo che, dopo aver dato il benvenuto a tutti gli intervenuti, ha posto l’accento sul significato della Resistenza partigiana e di tutti i movimenti politici e militari di opposizione al nazifascismo. Il prof. La Monica ha poi sottolineato gli effetti prodotti dalla Liberazione e la nascita della nostra Repubblica, enfatizzando i valori democratici contenuti nella nostra Costituzione. Ma il momento sicuramente più commovente per la platea, soprattutto per i ragazzi, è stato il racconto forte e pieno di verità della partigiana Eliana Giorli che con la sua testimonianza e la lettura di alcune sue poesie pubblicate ne “Il senso sognante della vita” ha saputo parlare ai ragazzi toccando loro il cuore e ha catturato la loro attenzione rievocando momenti difficili, attimi di panico, di terrore ma anche gesti  di grande determinazione e di coraggio. Ed è proprio il coraggio, ha detto la partigiana, che non deve mai mancare nelle giovani generazioni, il coraggio di combattere per la libertà, di difendere lo Stato dalle ingiustizie e dagli autoritarismi, affinchè ciò che è accaduto in passato non si ripeta più. L’incontro si è concluso con un’altra pagina di storia, raccontata, questa volta, da un testimone indiretto, la prof.ssa Germanotta, figlia di Fortunato, soldato deportato in Germania dopo il ‘43. Tra aneddoti, fotografie, medaglie e ricordi la mattinata si è conclusa e i protagonisti dell’incontro hanno salutato i ragazzi con un monito: “Bisogna riflettere, leggere, tornare alla storia e studiarla, non dimenticarla mai ed esserne attori e non comparse. Come diceva Pin, protagonista de “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, «la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò… ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano».

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