mercoledì, Maggio 1, 2024
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“Il Mare Davanti’’

“Il Mare Davanti’’ è il libro scritto da Erminia Dell’Oro, che abbiamo adottato quest’anno per il progetto lettura; racconta le vicende di Tsegehans Weldeslassie, chiamato Ziggy e di come quest’ultimo dopo varie vicende sia riuscito ad arrivare in Italia e a costruirsi una nuova vita.

Il libro parte dalla descrizione dell’infanzia di Ziggy in Eritrea, quando questa faceva ancora parte dell’Etiopia, un luogo legato alla nostra storia, specie nella prima metà del Novecento. Questo ha coinvolto noi lettori ad approfondire l’argomento e a scoprire che gli eritrei, grazie al coraggio dei suoi abitanti, hanno ottenuto l’indipendenza, ma dopo aver realizzato il sogno della libertà sono caduti nuovamente sotto una dittatura militare.  Un ex-guerrigliero, che aveva lottato durante la guerra per la libertà del suo paese, li ha traditi cancellando le speranze dell’intero paese di ottenere la pace e la libertà.

La scrittrice riesce brillantemente a far capire le motivazioni per cui Ziggy è fuggito dal suo paese con una chiarezza che non lascia repliche e come il più bello dei sogni si sia trasformato nel peggiore degli incubi.

Erminia Dell’Oro scrivendo “La libertà è come l’aria che si respira, quando c’è non ci fai caso, quando manca, oltre a renderti conto di quanto è preziosa ti sembra anche assurdo che si possa perdere”, ci fa toccare con mano i sentimenti e le emozioni che hanno provato Ziggy e i suoi compagni quando sono stati arrestati per aver manifestato dissenso nei confronti della leva obbligatoria a tempo indeterminato.

Una parte fondamentale del testo risulta la narrazione del viaggio del protagonista, prima attraverso l’Africa per arrivare in Italia e poi il suo ‘’pellegrinaggio’’ per l’Europa in cerca di fissa dimora.

Il viaggio di Ziggy è raccontato fin nei minimi dettagli, facendo capire a chi legge tutte le sofferenze a cui i migranti sono sottoposti e a quanto i loro viaggi somiglino a moderne tratte degli schiavi. Infine il suo pellegrinaggio per l’Europa mostra quanto i governi, per quanto ci provino, non riescano ad aiutare i migranti e a capire la disperazione, la paura e il dolore che loro hanno vissuto per arrivare fin là e in molti li guardano con diffidenza.

Alla fine incontriamo Ziggy ormai residente in Italia, con un lavoro e degli amici che, però non dimentica né la sua terra né il popolo di cui fa parte.

Il libro è molto dettagliato e descrive senza fronzoli le situazioni che i migranti devono affrontare e le motivazioni che li spingono ad affrontare mesi e mesi di sofferenze indicibili.

Dopo aver letto è impossibile non mettersi per un attimo a pensare a quanto poco conosciamo le popolazioni dell’Africa a e quanto poco ci basti nella nostra vita quotidiana per considerare criminali persone coraggiose che hanno lottato e sofferto al pari dei più grandi eroi italiani ed europei, che nel nostro immaginario sono superiori a tutti per valore e forza di volontà.

Ma se il loro coraggio è inconfutabile, dall’altra parte del Mediterraneo persone comuni compiono azioni di pari audacia e valore, lottando contro dittature, sopportando sofferenze, fame e soprusi, attraversando deserti e mari in tempesta, come moderni Ulisse, solo meno adorati.

 

Luca Santamaria III C Scuola media Verona Trento

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