venerdì, Aprile 26, 2024
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Nicole Orlando, come lei diciamo: “Vietato dire non ce la faccio!”

Il 7 aprile scorso, si è tenuto nel nostro istituto ITT “E. Majorana” di Milazzo un incontro con Nicole Orlando, un’atleta ventiquattrenne nata nel biellese affetta da sindrome di Down.

È considerata da molti una fonte di ispirazione per noi giovani: nonostante le sue “disabilità” (che lei stessa non definisce tali), riesce a conquistare numerosi traguardi anche a livello mondiale.

È infatti detentrice di due record europei: uno nel salto in lungo e uno nei cento metri, conseguiti entrambi nel 2015.

Nicole saluta tutti dichiarando che anche lei è stata studentessa di un istituto tecnologico, e di essersi diplomata con 100/100.

È accompagnata dal padre Giovambattista e da altri ragazzi che vivono, come lei ripete più volte durante l’incontro, “controvento”.

Nell’Aula Magna dell’istituto interviene Gianluca Venuti, presidente del Movimento Sportivo Milazzesi, che fa proiettare un filmato girato ad ottobre in occasione della giornata dello sport, dimostrando come quest’ultimo unisca in maniera così calorosa atleti e non di tutte le età.

Ci tiene a precisare che i pregiudizi nei confronti delle persone affette da queste patologie, sono soltanto sintomo di una malattia ancor più grave: l’ignoranza.

Successivamente la parola va alla simpaticissima Nicole che risponde in maniera serena alle varie domande poste da noi alunni.

Racconta dunque delle sue esperienze da atleta all’estero; ci parla in particolare della gara svoltasi a Bloemfontein, in Sudafrica, dove l’atleta riceve, come premio, un leoncino di peluche che regalerà successivamente al Papa.

In Italia ha inoltre partecipato a trasmissioni di spicco come “Ballando con le stelle” (dove è anche arrivata quinta, nell’undicesima edizione) e, come ospite, al festival di Sanremo 2016.

Nonostante la sindrome, Nicole si dimostra molto responsabile e matura, incitando tutti gli studenti presenti allo studio, perché –dice con tono deciso- solo studiando si avranno dei risultati concreti nella vita.

Dopo aver risposto a tutte le domande, Nicole passa ad autografare le copie del libro da lei scritto, ma prima “congeda” con un augurio tutti noi e un ringraziamento speciale ai suoi genitori, che l’hanno sempre sostenuta nonostante tutte le avversità incontrate nella sua vita, vissuta controvento.

Con tanta grinta e tenacia, incoraggia tutte le persone che hanno difficoltà ad integrarsi con gli altri con un motto, che serve da insegnamento per tutti noi: “è vietato dire non ce la faccio!”.

 

Matteo Barbera, II B IT

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