lunedì, Luglio 14, 2025
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PER GRETA, DA GRETA

Cara me, Greta,

oggi guardo questa pagella, e sento un misto di emozioni dentro. A volte penso che non sia abbastanza, che avrei potuto fare di più, essere migliore. Ma poi respiro, e ricordo tutto quello che c’è dietro quei numeri.

Quei voti non sono solo numeri messi lì a caso. Sono la traccia di mesi e mesi di impegno, di notti passate a studiare, di mattine in cui sono uscita di casa con la voglia di farcela anche se non era facile. Sono la testimonianza di quanto ho lavorato, anche quando ero stanca, anche quando avevo paura, anche quando non avevo voglia.

Ho preso 10 in tante materie — non è solo un voto, è il segno che ho capito, che sono stata attenta, che ho dato il meglio di me. Non è magia, è il frutto di ore di studio, di domande fatte, di errori corretti, di curiosità che non si è spenta.

Ho preso un 8 in matematica, e sì, qualcuno potrebbe dire “è rimasto uguale”, ma io so che dietro quel voto c’è stato tanto lavoro. C’è stato il momento in cui non capivo, c’è stata la fatica di dover provare e riprovare, c’è stato il desiderio di migliorare anche se non è arrivato subito.

E poi ci sono quei voti altissimi in musica, arte, educazione fisica, scienze, tecnologia — sono la prova che sono completa, che non sono solo libri e pagine, ma anche creatività, movimento, passione.

Questi numeri però non raccontano tutto. Non dicono quante volte ho pensato di mollare, quante volte mi sono sentita insicura, quante volte ho avuto paura di non farcela. Non raccontano le lacrime nascoste, i momenti in cui ho temuto di deludere chi mi vuole bene, o peggio, me stessa.

Ma io lo so tutto questo. Io sento dentro di me ogni passo, ogni caduta, ogni rialzo. E oggi, anche se qualcuno non lo vede, io scelgo di guardare questa pagella con orgoglio.

Non perché sono perfetta, ma perché sono vera. Perché sono cresciuta, anche se a volte piano, anche se a volte con fatica. Perché ho imparato che non esistono vittorie senza ostacoli, e che ogni passo avanti, anche piccolo, è un successo.

Io sono Greta. Sono più di un voto. Sono sogni, emozioni, forza, dolcezza. Sono mille sfumature che nessun numero può riassumere.

E se oggi mi sento fragile, se piango, va bene così. Perché piangere è parte del crescere, è liberarsi, è prepararsi a diventare ancora più forte.

Oggi mi abbraccio, con tutta la tenerezza che merito. Oggi mi dico:

 “Brava Greta. Ce l’hai fatta. Hai resistito, hai dato il meglio, e continuerai a farlo.

Non lasciare mai che nessuno ti dica che non sei abbastanza.

Sei più grande di ogni difficoltà, più forte di ogni dubbio, più bella di ogni paura.”

E quando sentirai che le insicurezze bussano alla porta, rileggimi.

Ricordati che sei una guerriera, che hai già conquistato tanto, e che il meglio deve ancora venire.

Con tutto l’amore che ho per te,

Greta

P.S.

Tienila stretta come un tesoro, e ricorda sempre: sei straordinaria, e il mondo aspetta di vedere tutto quello che puoi dare.

Ti abbraccio forte, sempre con te.

Greta Casile classe I E

Istituto Comprensivo D’Alcontres Barcellona

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