giovedì, Maggio 2, 2024
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#RICORDATIDIRICORDARE

In occasione della “XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, giorno 21 marzo 2023 anche la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto ha aderito all’evento promosso dall’associazione “Libera contro tutte le mafie” e ha ricordato chi è morto per mano mafiosa leggendo i nomi inseriti in un elenco che ormai, tra italiani e stranieri, conta ad oggi ben 1069 nominativi. Il momento di commemorazione si è svolto in palestra alle 12:00, in contemporanea con gli eventi in tutta Italia, e qui tutti gli alunni delle classi seconde e terze hanno assistito in silenzio mentre alcuni dei loro compagni leggevano ogni singolo nome dell’elenco delle vittime. Per rendere questo momento significativo, la palestra era stata anche adornata con slogan e frasi legate all’evento. Prima di iniziare, la prof.ssa Michaela Munafò, referente alla legalità, e la Dirigente prof.ssa Felicia Maria Oliveri hanno dapprima ricordato il sacrificio di tanti uomini e donne, sia impegnati nel sociale che liberi cittadini, adulti consapevoli del rischio vissuto nel combattere la criminalità o solo bambini innocenti colpiti per errore, molti semplicemente trovatisi “al posto sbagliato nel momento sbagliato”. I ragazzi hanno però voluto leggere, oltre ai nomi anno per anno, anche una poesia molto commovente scritta e sempre aggiornata da un amico di Peppino Impastato, Umberto Santino. Il suo titolo è “Ricordati di ricordare” e sottolinea l’importanza della memoria e del ricordo, affinché questi uomini, donne, bambini non siano dimenticati mai. Questa “Giornata della Memoria e dell’Impegno”, organizzata dall’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti “Libera”, nasce infatti con questo obiettivo, quello di sostenere la memoria e di dare il nome a ogni singola vittima, come richiesto dolorosamente da una mamma che aveva perso il figlio nella strage di Capaci del 23 maggio 1992 come scorta del giudice Falcone e non ne sentiva pronunciare mai, appunto, il nome. Si è scelto inoltre di celebrarla il primo giorno della primavera, cioè il 21 marzo, perché in questo giorno di risveglio della natura “si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale”, perché solo “facendo memoria” si getta il seme di una nuova speranza. Gli alunni tutti hanno compreso il messaggio e un forte ma composto applauso ha seguito la lettura dei nomi e l’invito di “Libera” a perpetuare il ricordo dei morti conosciuti e ancora non riconosciuti.

Tamara Ragusa

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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