L’attentato in Congo e l’assuefazione dell’umanità alla malvagità: riflessioni in libertà!
Il giovane ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere di soli 30 anni, Vittorio Iacovacci, sono morti in seguito a un assalto a un convoglio Onu vicino a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Con loro ha perso la vita l’autista che li accompagnava. I responsabili, secondo fonti inquirenti, sarebbero uomini delle Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda. Secondo quanto riportato dal ministero dell’Interno di Kinshasa, tre persone sono state rapite nel corso dell’agguato. Una quarta persona è stata ritrovata.
Cosa dire? Che nella vita nonostante tutto il bene che si possa fare e tutta la bontà d’animo che le persone possano metterci ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che rovinerà tutto. L’ambasciatore italiano stava semplicemente facendo il proprio lavoro, anzi stava cercando di dare qualcosa a persone bisognose per poterle veder sorridere, voleva semplice il loro bene e cosa succede? Viene ucciso…
E’ difficile dare spiegazioni a certe azione umane! Nella vita sono molti coloro che danno e che spesso non ricevono nulla in cambio o addirittura ricevono crudeltà e malvagità. Perché siamo malvagi e irresponsabili? Perché prevale l’odio e non l’amorei? Avevamo un mondo stupendo con tanto da offrirci e lo stiamo distruggendo.
Altro da dire? Si. Non sappiamo stare tra la gente, non sappiamo costruire ponti ma solo muri e barriere, reali o virtuali; sappiamo solo uccidere, fare guerre, fare rivolte e per noi tutto ciò è diventato normalità dato che non si dà più peso al valore della vita, ai valori che connotano l’animo umano e la sua più profonda sensibilità.
Bisogna imparare ad ascoltare e osservare. Credo che in ognuno di noi ci sia sempre del buono e se ci sforzassimo di mettere da parte la cattiveria, la frustrazione personale, vivremmo tutti molto meglio e in un mondo migliore.
Ricordiamoci che possiamo fare la differenza.
ALESSIA D’ANGELO IV A BS
