lunedì, Maggio 6, 2024
Il bello del Majorana

Tre statisti del novecento, Lectio Magistralis in aula magna.

Lectio magistralis sul tema Sturzo, La Pira, Mattei, ideali comuni e visioni in contrasto, si è tenuta all’ITT “E. Majorana” organizzata dal Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo di Milazzo. Erano presenti il Dott. Andrea Nastasi, l’assessore ai BB. CC.AA Dott. Salvo Presti, associazioni culturali, gli alunni dell’Istituto e una rappresentanza studentesca dell’IIS “R. Guttuso”. Illustri relatori sono stati il Dott. Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale Associazione Nazionale Banche Popolari, il Prof. Nicola Antonetti, Presidente dell’Istituto Sturzo di Roma, il Prof. Giulio Sapelli, Economista e Vice Presidente della Fondazione Mattei e il Dott. Gaspare Sturzo, insigne magistrato e pronipote di Don Luigi Sturzo.

La mattinata è iniziata con i saluti della prof. Lorena Frontera che, dopo aver ringraziato gli ospiti e quanti hanno cooperato alla buona riuscita dell’iniziativa, ha dato il via al Convegno. Alla luce di recenti studi storici gli interventi si sono concentrati sulle dispute partigiane tra i tre leaders, sugli ideali cristiani comuni e sul loro scopo finalizzato al bene comune. Ci si è chiesti se l’attuale e futura Classe Dirigente possa prendere qualche esempio dalle esperienze di questi tre grandi uomini che hanno attraversato il Novecento, se la crisi morale e politica odierna possa avere influssi sul sistema sociale/culturale, ma soprattutto se sia possibile immaginare un nuovo modello di Umanesimo cristiano che possa emergere come proposta innovativa laica da offrire alle nuove generazioni di cittadini italiani ed europei. Appassionato e vulcanico è stato il discorso del Prof. Sapelli su come la crisi economico-finanziaria, con i vigenti limiti europei circa l’intervento dello Stato, possa essere affrontata in una Nazione come l’Italia dove le imprese sono spesso sottocapitalizzate e assieme al risparmio popolare oggetto di eccessiva pressione fiscale.  «Un’economia giusta, ˗ afferma ˗ è quella che crea occupazione, non dobbiamo arrestarci alla controrivoluzione liberista che c’è stata in questi anni, ma bisogna essere pragmatici. Abbiamo bisogno di biodiversità, di apertura mentale e un’impresa guidata da grandi ideali civili». Al termine il Prof. Sapelli ha elogiato e ringraziato gli alunni del Majorana puntualizzando, con un pizzico di commozione, che era la prima volta che tornava in un Istituto Tecnico dagli anni in cui, lui stesso, era stato studente in un Istituto Tecnico di Torino.

Lorena Frontera

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