Rossi papaveri per la “Giornata della Memoria”
In occasione della “Giornata della Memoria” del 27 gennaio, noi alunni delle classi quinte A e B della scuola primaria “Don Milani – Fondaconuovo” abbiamo letto in classe il brano “La STORIA DELLA NONNA”, tratta dal libro di Julian A Wonder Story, che ci ha portato a riflettere sul tema della discriminazione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
E’ quello che è accaduto a tantissimi bambini, donne e uomini quando il partito nazista promulgò le leggi che miravano a discriminare gli ebrei. Molti dei quali furono portati via dalle loro case e condotti nei campi di concentramento, dove molti persero la vita.
Non fu così per Andra e Tatiana Bucci, nel film LA STELLA DI ANDRA E TATI, che non solo sono sopravvissute, ma hanno vissuto e sono state in grado di costruirsi una bella vita, dando un bellissimo messaggio di speranza.
La “Giornata della Memoria” non serve solo a ricordarci quello che è successo, ma soprattutto a NON DIMENTICARE che, ancora oggi, ci sono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.
Per ricordare e per capire è però preziosa la testimonianza dei sopravvissuti alla tragedia dell’Olocausto. Tra essi c’è anche Liliana Segre, che nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica.
La senatrice si rivolge a noi giovani delle scuole, che siamo il futuro e la speranza per un domani migliore, e ci invita a contrastare con il nostro agire il razzismo e l’antisemitismo.
I pregiudizi, la diffidenza e la paura verso gli altri spianano la strada a comportamenti di esclusione e chi è indifferente è complice di chi fa il male.
Ci invita a combattere l’indifferenza sciogliendo le catene della diffidenza e della paura con l’ascolto, l’accoglienza e il rispetto nei confronti degli altri.
Noi abbiamo allora disegnato e realizzato papaveri di carta per non dimenticare. E abbiamo scelto i “PAPAVERI della Giornata della Memoria della Prima Guerra Mondiale”, che sono un simbolo di RISPETTO e RICORDO di coloro che sono morti in quel tragico periodo. Al papavero è stato attribuito questo significato perché i papaveri di campo, resistenti ma allo stesso tempo delicati, erano una parte comune del paesaggio sul fronte occidentale durante la Grande Guerra. Dopo essere stata bombardata e danneggiata, la terra non si prestava molto ad essere coltivata. Inoltre questo bel fiore rosso, che cresceva sulle tombe di coloro che avevano compiuto il loro sacrificio estremo, abbelliva la campagna devastata.
Oltre al significato di CONSOLAZIONE, a questo fiore viene inoltre attribuito anche quello di SEMPLICITA’.
Noi alunni, da parte nostra, cercheremo di seguire il messaggio di Liliana Segre, mettendo in atto i comportamenti di ascolto, di accoglienza e di rispetto, per poter essere un faro di speranza e, come la farfalla gialla, volare sopra i fili spinati dell’odio e della violenza
Gli alunni delle classi 5 A e 5 B
Scuola Primaria “Don Milani – Fondaconuovo”
Istituto Comprensivo “Foscolo” Barcellona P.G. (ME)