Anziani e giovani: due vite a confronto.
I giovani di oggi e la solitudine dei nostri nonni
Come pochi ho avuto la fortuna di conoscere le mie bisnonne.
Una di loro era molto rigida, severa, diceva sempre alla mamma di non accontentarmi sempre, di non assecondare i mei capricci e di insegnarmi che nella vita è importante il “rispetto”.
Il rispetto dei genitori, dei nonni, degli zii, degli adulti in generale e soprattutto della vita.
Oggi chiedo alla mamma, perché la nonna diceva tutto questo e perché se non la salutavo a dovere era pronta a darmi un “pizzico” sul dorso della mano? Lei mi risponde “Semplice” la nonna ha vissuto senza genitori (perché morti quando era ancora bambina), ha cresciuto quattro fratelli sola in un periodo difficile, quando la guerra portava fame e disperazione, si è sposata e ha tirato su sette figli, conoscendo anche il dolore per la perdita di due figli piccoli.
E cosa mi viene da pensare!
Oggi abbiamo tutto, le comodità in casa, i tablet, i telefonini, i mezzi di trasporto, il benessere, da mangiare tutti i giorni, vestiti sempre nuovi, scarpe di tutti i tipi e genitori che ti fanno da amici, che ci ascoltano, ci comprendono, ci giustificano e spesso noi ……. li additiamo!
Diamo più valore a tutto ciò che abbiamo e soprattutto ai nostri nonni a cui non telefoniamo più, non dedichiamo il nostro tempo, non facciamo delle lunghe passeggiate, non dormiamo più a casa loro perché ci sentiamo grandi e siamo presi dalle cose inutili che ci circondano.
Matteo Vicini I° E
“ Luigi Rizzo” Milazzo