In Memoria di Paolo Mendico, Noi diciamo NO al Bullismo e al Cyberbullismo
Io, sinceramente, non capisco come sia possibile che ancora, nel 2025, ci siano così tanti ragazzi vittime di bullismo.
Dopo tutti i casi di bullismo e cyberbullismo che ci sono stati, pensavo che le persone avessero finalmente capito quanto male possono fare le parole e i gesti cattivi, e invece no.
Anzi, i bulli continuano a prendere in giro, a offendere e a umiliare gli altri, senza rendersi conto che quello che fanno è terribilmente sbagliato.
Ci sono alcuni casi in cui le vittime trovano il coraggio di parlare con un adulto, e a volte la situazione riesce a risolversi.
Però, purtroppo, ci sono anche casi, come quello di Paolo, in cui la vittima chiede aiuto a un adulto, ma nessuno fa davvero qualcosa per fermare il problema.
Ed è proprio questo silenzio, questa indifferenza, che ha portato Paolo a compiere un gesto così terribile.
Io sono incredibilmente triste per quello che è successo a Paolo, perché non solo ha dovuto sopportare insulti e cattiverie ogni giorno, ma alla fine, nemmeno dopo la sua morte, ha ricevuto l’affetto che meritava.
Infatti, nessuno della sua scuola, tranne il suo migliore amico, è andato al suo funerale.
Questo è stato un gesto davvero doloroso per la sua famiglia, che si è sentita ancora una volta sola e abbandonata. Io mi chiedo: ma com’è possibile?
Lo odiavate così tanto da non avere nemmeno il coraggio o il rispetto di andare a dirgli addio?
Ma poi, che cosa vi aveva fatto?
Lui esisteva, viveva la sua vita senza fare del male a nessuno, e voi lo avete distrutto con le vostre parole e azioni.
Spero davvero che i bulli abbiano capito la lezione e che da ora in poi smettano di far soffrire gli altri. Nessuno ha il diritto di decidere della vita di un’altra persona.
Infine, voglio dire una cosa molto chiara e importante: “Io dico NO al bullismo e al cyberbullismo, sempre e per sempre!”.
Gabriele Iarrera
Classe 3D Scuola Secondaria di primo grado Zirilli
