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Elisabetta I, una regina tra pettegolezzi e potere

Elisabetta I: si sa che il potere scatena ancora oggi molta invidia e fa sorgere spesso pettegolezzi e dicerie anche strani, quindi non deve meravigliare se, pure nel passato, soprattutto in un’epoca piuttosto “bigotta” come il Seicento, si diffondessero voci malevole su sovrani e regnanti. Se poi il sovrano in questione era una donna, bella e potente e, per giunta non sposata come fu Elisabetta I Tudor, come tenere a freno i linguacciuti di ogni ceto sociale? Ma la grande regina dall’infanzia tormentata seppe benissimo destreggiarsi tra i nemici e volgere a suo vantaggio anche quelle che erano indicate come sue mancanze.

Elisabetta I, una regina tra pettegolezzi e potere

Figlia di Anna Bolena e Enrico VIII, Elisabetta I nasce nel 1533 a Greenwich ma già nel 1536 perde la madre, fatta decapitare da Enrico VIII, che la accusò di stregoneria per poter sposare poi Jane Seymour. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1547, Elisabetta vive un periodo di grande sconforto. Il trono d’Inghilterra toccò infatti alla sorellastra Maria I Stuart che, dopo l’incoronazione , sposa il sovrano di Spagna Filippo II e nello stesso periodo decide di restaurare il cattolicesimo perseguitando i protestanti. Nel 1558, prematuramente, Maria Stuart muore senza lasciare eredi e sale allora al trono la venticinquenne Elisabetta I. Così il destino gioca a suo favore, poiché in linea di successione lei sarebbe stata la terza erede al trono dopo il fratello Edward VI e la sorellastra Maria I Stuart, entrambi morti in giovane età, senza eredi. Viene tuttavia mal accettata sia dalla chiesa Romana sia dai sovrani spagnoli, anche se Filippo II non contestò la sua incoronazione e preferì continuare la politica di alleanze matrimoniali offrendosi di sposarla. Elisabetta fu però irremovibile sul fatto di non voler sposare nessuno e rimase di parola, nonostante il Parlamento cercasse di convincerla a prendere marito ed avere un erede al trono. Anche suo padre, del resto, era stato ossessionato dall’avere un discendente maschio, così che la linea dei Tudor non finisse con lui. L’idea di non sposarsi e l’appellativo datole di “regina vergine”, non impedì comunque a Elisabetta di avere numerosi amanti e diventare perciò oggetto di ogni genere di pettegolezzo. Una delle dicerie più realistiche era che fosse innamorata del suo amico di sempre, Robert Dudley, per il quale rifiutò le proposte di re e duchi solo per vedere il suo amore sposare un’altra donna, alla morte della quale preferì mantenere la sua immagine rispetto alla sua storia d’amore. Se questa storia fosse vera allora è davvero molto triste…. C’erano però anche altre voci e, mentre alcune erano credibili, altre erano completamente oltraggiose. Ad esempio, secondo una teoria, Elisabetta sarebbe stata in realtà un uomo, ed ecco perché non si è mai sposata. Presumibilmente era morta in giovane età e fu subito sostituita dall’unico bambino dai capelli rossi che c’era a corte. Accidenti, questa sì che è roba da nuova “Novella 2000”!!

Elisabetta I, una regina tra pettegolezzi e potere

Tra i suoi difetti, inoltre, si rimarcava che fosse molto vanitosa. Beh, potrebbe non sorprendere che una regina prestasse molta attenzione al suo abbigliamento e al suo aspetto, ma tutti sanno che Elisabetta amava frequentare qualsiasi evento in un abbigliamento super impreziosito. Si pensa che avesse presumibilmente più di 2000 paia di guanti, il suo guardaroba era immenso e non indossava mai gli stessi vestiti due volte. Impiegava molto tempo per vestirsi. Essere pignola riguardo alla bellezza esteriore ha però i suoi lati negativi, poiché si faceva aiutare dalle sue dame per vestirsi e spogliarsi e, con l’avanzare dell’età, tutto peggiorò, come la vanità. Le sue vestizioni erano lunghe e trascorreva più di quattro ore al giorno per prepararsi. Non solo voleva apparire immacolata, ma aveva anche altri modi per distinguersi dalla folla. Ad esempio chiedeva ad altre donne di apparire scialbe costringendole ad indossare vestiti di color nero e bianco, rendendole blande in confronto a lei. Nonostante il suo grande successo come regina, Elisabetta aveva infatti le sue fissazioni e voleva essere l’unica a catturare l’attenzione delle persone a corte, quindi anche la più carina delle signore doveva sembrare piuttosto insipida accanto a lei. Però il anche suo aspetto alla fine era ingannevole: nessuno lo avrebbe mai indovinato, ma sotto tutto quello sfarzo di stile e tutto quel trucco, c’era una donna che non era più di una bellezza così straordinaria. Da giovane era bellissima ma, dopo un attacco di vaiolo, il suo viso rimase sfigurato da cicatrici e perse i capelli. Nonostante ciò, essendo una donna che non si arrendeva di fronte a nulla, mantenne l’immagine desiderabile anche nei suoi ultimi anni con l’aiuto di parrucche e trucco bianco. Tristemente, però, tutte le cose che metteva in testa e in viso facevano ancora più danno alla pelle di quanto l’età ne potesse fare. Inoltre aveva un debole per i dolci… Al tempo del regno di Elisabetta, le cose zuccherine erano abbastanza costose e riservate principalmente alla classe superiore e a tal fine ha usato il suo potere da regina. Chiunque vicino a lei sapeva quanto amasse i dolci, il che tra l’altro contribuiva al deterioramento del suo aspetto. Alla fine i denti che le rimanevano erano neri e marci, ed ecco il motivo per cui, se mai sorrideva, lo faceva solo con le labbra.

Altro segreto di Elisabetta, non a tutti noto, è che la regina ammirava molto sua madre. Nonostante Anna Bolena fosse stata giustiziata, la amava teneramente ma segretamente. Certo che se hai una madre odiata dalla nazione, probabilmente ci pensi due volte prima di essere aperta con i tuoi sentimenti, ma Elisabetta aveva modi sottili per dimostrare il suo affetto per lei, come indossare i gioielli che le erano stati donati. In realtà era famosa proprio per i ciondoli con le iniziali, e molti dei suoi preferiti contenevano le iniziali proprio della madre, cosicchè ci sono suoi ritratti con indosso un ciondolo con la “A” (per Anna) e “B” (per Bolena). Più tardi, quando già divenne regina, Elisabetta indossava sempre un medaglione con l’immagine della madre all’interno.

E se ha anche concesso molti titoli alle persone preferite da sua madre, non era certo un caso! Un altro pettegolezzo su di lei è infine quello che imprecasse come un marinaio. Siì! Da questo punto di vista caratterialmente era come il padre, facilmente irritabile, non le importava cosa le uscisse dalla bocca. Enrico VIII, del resto, era noto per il suo amore per le parolacce ed Elisabetta probabilmente prese da lui. Non è un segreto infatti che abbia amato suo padre, nonostante avesse fatto uccidere la madre, e che abbia seguito i suoi passi. Quindi dovremmo essere sorpresi dal fatto che la regina imprecasse proprio come Enrivo VIII? In fondo non si può governare in modo efficace un paese per diversi decenni e sconfiggere anche l’Armata Spagnola con parole eloquenti e dolci… Elisabetta amava poi le imprudenze, e soprattutto fare ciò che i medici le vietavano. Ma nel novembre del 1602 cadde in un profondo stato depressivo. Non sopportava più i discorsi di governo, sentiva la morte vicina e si lasciò andare. Morì il 24 marzo nel Palazzo di Richmond pronunciando la famosa frase “Chiamatemi un prete: ho deciso che devo morire”. Prossima ai settant’anni, un’età che nel XVII secolo quasi nessuno arrivava a raggiungere, era la più anziana sovrana sino ad allora vissuta.

Samanta De Gaetano

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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