giovedì, Aprile 25, 2024
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Ultimo appuntamento con Astrea e il progetto Amore senza dolore

La cultura dell’amore nella visione cristiana

Il 14 Marzo scorso l’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Maiorana” di Milazzo ha ospitato il quarto appuntamento del progetto “Amore senza dolore” dell’organizzazione Astrea “Amici delle donne”, associazione a tutela delle donne, con sede a Milazzo ed un servizio 24 ore su 24, rivolto alle classi 3ABA/BS-3ATL-3BBS.

Lo scopo principale di questa associazione è quello di fornire assistenza alle donne vittime di violenza psicologica, fisica ed economica.

Il quarto incontro del percorso avviato già nel mese di febbraio, si è tenuto alla presenza di una pedagogista per il tema affrontato nel primo momento della mattinata e cioè l’educazione alla solidarietà; successivamente, una dei due avvocati presenti ha iniziato a parlare riguardo le leggi a tutela delle donne vittime di qualsiasi tipo di violenza e, dopo di ciò,  anche il secondo avvocato ha esposto il medesimo argomento avviando un dibattito con i ragazzi, a mio parere molto interessante perchè ci ha indotto a tirare fuori dubbi e emozioni che noi stessi non pensavamo di riuscire ad esternare.

Il 20 Marzo il Majorana ha accolto il quinto ed ultimo incontro con l’associazione Astrea. Questa volta il tema è stato la cultura dell’amore nella visione cristiana, anche se il tema è stato affrontato in maniera tale da fornire una interpretazione più completa e corretta e non solo in termini cristiani.

Questa volta l’appuntamento è stato tenuto da una docente di letteratura ed è iniziato con l’ascolto di una canzone bellissima di Simone Cristicchi, canzone dal significato molto profondo. “Abbi cura di me”. Il titolo del brano sanremese e vincitore di molti premi della critica secondo me è sia un’affermazione sia una richiesta, e la usa scelta è risultata azzeccatissima per l’incontro della giornata.

Il tutto si è concluso con la proiezione di alcune diapositive ed una frase di Alessandro D’Avenia che mi ha colpito particolarmente “Solo chi ama esce da se stesso e accetta la vertigine dell’incompiutezza, fa i primi passi nella vita vera” perché rappresenta un invito a vivere l’amore in modo veramente, profondamente ed esclusivamente sentito.

Marika Cambria 3° A BS

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