sabato, Aprile 20, 2024
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Come sono e come mi vedono

Mi chiamo Salvatore, ho undici anni e frequento la prima media. Per quanto mi riguarda – qualcuno forse non sarà d’accordo – mi piaccio così per come sono e non vorrei cambiare niente di me. Forse desidero essere un po’ più alto: alcuni pensano infatti che sia troppo basso per la mia età anche se, probabilmente, tanti centimetri li prenderò in futuro. Quello che piace alla gente di me, però, è la personalità ed anche l’aspetto fisico. A volte mi danno addirittura del “Capo Plaza” (un rapper italiano molto famoso), altre volte del carino, specialmente le ragazze più grandi di me, e ciò mi fa piacere. Fisicamente sto crescendo in fretta, noto che i jeans di qualche anno fa non mi entrano più, ed anche la mia voce sta cambiando. Mi piacciono molto i miei capelli biondi e da più di tre anni ho un taglio “alternativo”, rasati da una parte, mentre dall’altra spicca un ciuffo che spesso sistemo con le mani; amo pettinarli e ravvivarli con la cera perché rimangono fermi e mi rende più cool! Come si è capito mi piace curare il mio aspetto esteriore!

Ma ciò non significa che io sia superficiale, anzi sono molto sensibile, mi dispiace quando c’è qualche mio compagno in difficoltà e cerco di aiutarlo. Ho una buona stima di me stesso, comprendo i miei limiti e cerco di superarli con tenacia. Visto che gioco a calcio nel ruolo di portiere, ogni parata che salva il risultato mi fa eccitare, mettendomi l’adrenalina addosso, con la voglia di fare sempre meglio. Non ho idea di cosa pensino di me gli altri, credo positivo: ho tanti amici che più volte si sono dimostrati miei alleati e, quando qualcuno mi provoca, cercano sempre di difendermi. Credo comunque che bisogna mostrarsi alla gente per quello che si è in realtà, non per quello che vogliamo apparire, perché alla fine vieni sgamato! La mia unica attività, al momento, è studiare perché, se voglio un buon futuro, solo se mi applico posso avere le carte in regola per affrontare, da grande, il mondo del lavoro. Spesso invece mi guardo in giro e mi dispiace vedere miei coetanei, ma soprattutto ragazzi più grandi di me che, per situazioni personali o perché non hanno voglia né di studiare né di lavorare, non hanno prospettive e non sanno guardare oltre il proprio naso. Spero che a me non succeda mai!

 

Salvatore Caravello

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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