martedì, Aprile 23, 2024
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UN MONDO DI … PROBLEMI: IL CYBERBULLISMO

Cyberbullismo significa “bullismo online”. Come il bullismo nella vita reale il cyberbullismo costituisce una violazione del codice civile, del codice penale e, per quanto riguarda l’ordinamento italiano, il codice della privacy. Inoltre il 18 giugno 2017 è entrata in vigore la nuova legge sul cyberbullismo che tecnicamente si chiama legge 29 maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Ricordiamo, in particolare, che secondo questa nuova legge per i minori autori di atti di cyberbullismo, fra i 14 e i 18 anni, se non c’è querela o denuncia per i reati di cui agli articoli 594, 595 e 612 del codice penale, scatta l’ammonimento ossia il questore convoca il minore insieme ad almeno un genitore.

Il cyberbullismo non ha come vittime solo ed esclusivamente i ragazzi, ma può riguardare anche gli adulti che utilizzano la Rete. La stragrande maggioranza delle volte, il cyberbullismo avviene in chat, ma può presentarsi anche in forma diversa su Internet  e sui social network, facendo circolare delle foto spiacevoli o inviando mail. Il provocatore prende di mira chi è ritenuto “diverso”, solitamente per l’aspetto estetico, per la timidezza, per l’orientamento sessuale o politico, per l’abbigliamento ritenuto non convenzionale provocando danni psicologici non indifferenti, come la depressione o, nei casi peggiori, intenzioni suicide.

Se si è vittime di cyberbullismo occorre assumere determinati comportamenti, vale a dire:

-non rispondere a sms, email o post molesti o offensivi nei propri profili sui social network e se tutto ciò crea fastidio e timore occorre reagire in modo responsabile, eliminando i messaggi o i post e bloccando la persona che li ha mandati;

– è anche necessario salvare i messaggi ricevuti prendendo nota del giorno e dell’ora in cui arrivano e nel caso di chat è consigliabile salvarne le cronologie;

-a seconda di dove vengono ricevute le minacce è opportuno cambiare nikname, numero di cellulare o indirizzo email;

-in caso di minacce è necessario rivolgersi ad un adulto di cui ci si fida oppure chiedere aiuto al Telefono Azzurro contattandolo tramite chiamate (114) o via chat.

           SI DOVREBBE SMETTERE DI CRITICARE E COMINCIARE AD AMARE.

 

 

MARTINA MAIO

EMANUELA BUCCA

Classe 2ªD

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