venerdì, Aprile 19, 2024
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Parità di genere



Tra uomo e donna non c’è differenza, ma per molti questa affermazione non è vera. Per questo motivo si sono creati moltissimi stereotipi, cioè affermazioni preconcette che qualcuno si fa su varie situazioni e fatti.
Alcuni esempi più comuni sono quelli che l’uomo non può praticare la danza e la donna il calcio, e molti altri. Ma dagli stereotipi ai pregiudizi e alle discriminazioni il passo è breve.

Discriminazione è, per citarne una, la convinzione che la donna debba rimanere a casa ad occuparsi dei bambini e delle faccende di casa mentre l’uomo va a lavorare, discriminazioni che esistono fin dall’antichità e che tutt’ora rimangono nella mente di alcuni uomini. Per cercare di eliminare questa distinzione tra i sessi, si sono fondate tante associazioni che combattono ogni giorno per questo scopo, organizzando incontri nelle scuole e cercando così di stimolare i ragazzi a combattere queste
ingiustizie smantellando i pregiudizi. A questo proposito giorno 20 aprile gli alunni della scuola di primo grado dell’I.C. “Foscolo”, insieme all’I.C. “D’Alcontres” e l’I.C.”Capuana” si sono recati presso
l’Oratorio “Casa della Fanciulla FMA” per un incontro sulla parità di genere. Le organizzatrici hanno iniziato parlando del bullismo e del femminicidio, due argomenti di cui in questo periodo si sente sempre parlare, purtroppo. Dopo di che sono stati visionati e commentati dei video, frutto del lavoro dei ragazzi per un concorso dal titolo “Rappresentiamo la parità”, raffiguranti scene di bullismo, di
maltrattamenti nei confronti dei ragazzi più deboli o in generale sulla parità di genere e sui pregiudizi. Infine la giuria ha stabilito il 1° il 2° e il 3° posto tra tutti i bellissimi video prodotti dalle classi partecipanti. Il 1° posto è stato assegnato alla 1A dell’I.C. “Foscolo”, con il corrispettivo premio di una borsa di studio di 300 euro; il 2°posto è andato poi alla 2G dell’I.C. “D’Alcontres”, che ha ricevuto una borsa di studio di 150 euro; infine il 3° posto è andato alle classi 1D e 1B nuovamente dell’I.C. “Foscolo”, prevedendo una borsa di studio di 100 euro da dividersi equamente. Questo non significa che tutti gli altri lavori non fossero all’altezza del concorso, ma una scelta andava fatto e l’importante è che tutti gli alunni siano sono impegnanti per approfondire la tematica e per cercare di eliminare, attraverso la conoscenza e il dialogo, un concetto sbagliato che rimane nella mente di
alcuni, ma che si spera pian piano sparisca.

Annalisa De Francesco
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