mercoledì, Aprile 24, 2024
Comprensivo "D'Arrigo"Venetico

Giornata da Lettori, giornata da Attori

Pensieri e riflessioni sull’incontro con Nadia Terranova nelle pagine di diario degli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. di Venetico

Valdina, 10/04/2017

Caro Diario,

Sapessi che mattina fantastica è stata quella di oggi! Ci eravamo preparati, informati, divertiti, emozionati nella creazione dei lavori che le abbiamo mostrato. La giovane di cui parlo è Nadia Terranova, scrittrice messinese che ci ha regalato sorrisi e parole nelle pagine del suo libro “Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro”. Le gioie che le abbiamo procurato sono anche le nostre: merito degli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di Fondachello e Roccavaldina. Ogni classe ha preparato diversi progetti multimediali: noi alunni di prima abbiamo realizzato delle interviste doppie, mettendoci nei panni di Agata, Gabo, Leila e Freghino, divertendoci e facendo divertire; i ragazzi di seconda, invece, sono diventati gli attori della “Piccola storia senza protagonista” in cui ognuno di loro era se stesso, ma con la voce di un altro (una specie di gioco di ruolo); infine gli studenti di terza sono stati autori di spot pubblicitari brevi, ma intensi e significativi, sulla scuola e sull’impegno nel sociale.

Le classi di Roccavaldina hanno lavorato insieme a una cover della canzone “BALLA”, di cui hanno riscritto il testo ispirandosi alle avventure narrate nel libro; poi ne hanno ricavato degli hashtag con le più belle frasi stampate sulle magliette che indossavano: ognuno aveva la sua. Tutti però, facendo qualcosa di diverso dagli altri, abbiamo preso spunto dal romanzo della scrittrice che ci ha insegnato tante cose: l’amicizia, i cuori infranti (avevamo già un po’ di esperienza su questo…), la legalità, la zoomafia.

Dopo le presentazioni, abbiamo posto alla signora Terranova delle domande molto interessanti e approfondite a cui lei ha risposto entusiasta e incuriosita.

Poi una fila più lunga di quelle delle Poste ha attraversato la palestra. Il momento degli autografi era arrivato!!!!! Quasi tutti ci siamo fatti firmare il libro e, chi le aveva, le magliette! Insieme a Nadia abbiamo trascorso una mattinata super che è stata un’occasione per stare insieme e per conoscerla meglio.

Non avrei mai creduto di trovarmi così in sintonia con una persona. Neanche la conoscevo: prima volta che la vedevo e sentivo parlare … Eppure il suo sguardo mi ha comunicato delle emozioni che solo nei miei sogni avevo immaginato di provare. 

Lei. Così giovane, ma così colta e gentile, piena di gioia e commozione in questa mattinata in cui noi siamo stati la sua allegria. Il settimo cielo non ospitava solo me, ma anche lei. Mi ha fatto i complimenti per quello che avevo scritto sulla prima pagina del libro: “Per la ME del FUTURO: rileggi questo libro, mi ha insegnato tante cose … potrebbe farlo pure a te”. Mi sentivo una gioia immensa salire e poi scoppiare in un misero “Grazie”, quando invece avrei voluto tanto abbracciarla. Poi, mentre me ne stavo andando, mi sono voltata e lei con me. Ci siamo guardate.

È come se avessi fatto un salto nel futuro, vedendomi da grande. E penso (o almeno spero) che lei abbia fatto lo stesso salto, ma nel passato. (Giovanna Basile I C)

 

Roccavaldina,10 aprile ore 14:30

Caro diario,

torno soddisfatto dall’ incontro con Nadia Terranova, scrittrice del libro “Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro”. Ti volevo portare con me per farti capire meglio di cosa parlava il libro, ma non fa niente, te la racconto io: la vicenda si intreccia grazie alle storie di due e più personaggi che combattono la zoomafia e raccontano ciò che accade intorno a loro da punti di vista diversi, quelli di Agata e Gabo.

Questa esperienza mi ha dato anche modo di confrontarmi con i ragazzi degli altri plessi. Siamo arrivati lì alle 11:00 ed eravamo tutti agitati, un po’ per la curiosità e un po’ per l’ansia di esibirci in pubblico.

Abbiamo iniziato guardando un booktrailer, ovvero un breve riassunto del libro letto; poi abbiamo visto un’intervista doppia, riferita ai personaggi più importanti. Finalmente è giunto il nostro momento: eravamo molto preparati visto che avevamo fatto prove su prove, per non fare cattiva figura. Abbiamo presentato la rielaborazione di una famosa canzone, “Sciolgo le trecce ai cavalli”, che è stata scritta prendendo spunto dai fatti del libro, e da questi avvenimenti abbiamo anche creato degli hashtag, parole chiave in cui ci siamo riconosciuti e che rimandano ad un contenuto su cui abbiamo riflettuto e ragionato; inoltre abbiamo realizzato due power point: il primo rappresentava gli hashtag mimati da noi, il secondo presentava le parole della canzone rivisitata da noi. Ti assicuro che non è stato facile. I nostri hashtag sono stati poi stampati su delle magliette che sono venute davvero WOW! Oltre a queste idee abbiamo stampato un’ulteriore maglietta con una cloud a forma di cavallo, con all’interno alcune delle parole più significative della vicenda letta; l’abbiamo regalarla all’autrice che è rimasta a bocca aperta. Alla fine dell’incontro, la scrittrice ha firmato le nostre copie del libro con delle piccole citazioni.

Adesso tocca a me, questa esperienza è stata molto interessante e soprattutto molto divertente; auguro a tutti un’esperienza simile. Dobbiamo anche ringraziare la nostra scuola che ci concede queste opportunità.

Diario, ti prometto che la prossima volta ti porterò con me. (Fabrizio Previti, Nadia Geraci III E)

                                                                                  

Venetico,10/04/2017

Caro diario,

            Il 10 aprile è venuta a scuola una persona speciale, Nadia Terranova. L’incontro è stato molto emozionante. La scrittrice ci ha ascoltato con interesse e curiosità e ha apprezzato molto i lavori realizzati da noi alunni … credo che fosse emozionata anche lei perché non abbiamo “lasciato le sue parole sul libro”, ma le abbiamo fatte “vivere” e diventare un po’ nostre! (Michela Di Pietro IIB)

C’erano sorrisi ovunque nell’aula magna della scuola quando abbiamo incontrato Nadia Terranova…ci ha trasmesso tanta serenità mentre parlava…e poi mi sono divertita molto quando i ragazzi della terza hanno interpretato Agata e Gabo! Sono stati davvero bravi! (Gloria Di Benedetto IIA)

Ogni classe ha presentato i lavori realizzati nell’ambito del progetto lettura e dopo abbiamo potuto rivolgerle le nostre domande e curiosità sul libro. Peccato che la domanda che avevo pensato io alla fine l’ha letta Deborah…e sinceramente non ho capito perché! Mi ha fatto molto piacere vedere che ha apprezzato i finali scritti da noi alunni delle due seconde. A me è piaciuto molto il finale scritto dalla seconda A, perché è tragico e bisogna ammettere che con la storia ci sta alla perfezione! …Fra i lavori presentati dalle altre classi, ho trovato davvero divertente la messa in scena di un episodio del libro…i ragazzi della terza A ci hanno fatto morire dalle risate!  Alla fine della manifestazione ero felice perché Nadia Terranova ci ha confidato che le abbiamo fatto venir voglia di scrivere una continuazione della storia di Agata e Gabo. (Simone Di Bella IIB)

Quando rispondeva alle nostre domande mi è sembrata una vecchia amica. Mi sono dispiaciuta molto per Simone…perché alla fine ho letto io la sua domanda…ma non avevo proprio capito che voleva leggerla lui! La prossima volta saremo più attenti! Chissà se prenderà spunto dai nostri “finali” per scrivere la continuazione della storia! Quando è arrivato il momento in cui dovevo farle una domanda, ero molto tesa come durante un’interrogazione di matematica! (Deborah Visalli IIB)

Quest’attività mi è piaciuta molto, così come mi è piaciuto il libro! Ho trovato l’incontro stimolante e di grande aiuto per capire ed analizzare meglio il testo. Ho partecipare attivamente alla realizzazione della presentazione multimediale con un collage delle frasi del libro, dei disegni e dei nostri pensieri “acciuffati” durante la lettura della storia e poi trascritti nei nostri quadernini. Ho contribuito alla scrittura di uno dei finali che ho anche letto!  Da questo progetto ho imparato a lavorare meglio in gruppo… non solo con la mia classe, ma anche con l’altra seconda e con i professori, il cui aiuto è stato fondamentale! Nadia Terranova ci ha insegnato che i ragazzi della nostra età sono importanti per la società quanto gli adulti…e io ne sono convinta! Devo dire che ho imparato molte cose da questa esperienza e dalla lettura del libro! (Federica Storniolo IIA)

Durante l’incontro abbiamo capito che nel personaggio di Agata c’è Nadia. Mi è piaciuto molto quello che ha detto a proposito della nostra età e sono convinta anche io che stiamo vivendo un periodo bellissimo della nostra vita, l’adolescenza: scopriamo ogni giorno qualcosa di nuovo e facciamo esperienze che conserveremo nel nostro bagaglio per il resto della nostra vita! Esperienze indimenticabili, proprio come quella che ho vissuto a scuola quando ho letto l’elaborato scritto dalla mia classe…sono entrata in una bolla di emozione, tensione e paura di sbagliare. Questo incontro è stato intenso ed emozionante! (Giulia Giacoppo IIB)

Aspettavo da mesi questo momento! La scrittrice l’avevo immaginata diversa, più grande e con “l’aria da scrittrice”, invece, mi sono ritrovata davanti una ragazza e anche molto simpatica. Ci ha spigato perché ha scritto un libro sulla zoomafia. Ha guardato con attenzione i nostri video e ha ascoltato incuriosita la lettura dei “finali” che ci siamo divertiti a scrivere nei mesi passati…chissà se prenderà spunto dai nostri testi? Ha detto che le abbiamo fatto venire voglia di pensare ad una continuazione della storia di Agata e Gabo!  È stata una gioia immensa vedere il mio lavoro proiettato e lo sguardo della scrittrice sorpresa ed emozionata. (Alice Galletta IIB)

Con il suo racconto semplice e diretto ci ha fatto aprire gli occhi su una brutta e crudele realtà, quella della zoomafia, e lo ha fatto raccontandoci di quando da piccola sentiva il rumore degli zoccoli sulla strada e immaginava che fosse la carrozza delle fiabe, mentre crescendo ha poi capito che si trattava di tutt’altro, delle corse clandestine dei cavalli.  Le sue parole ci hanno catapultato in un mondo a noi sconosciuto, ma che purtroppo è reale. (Michela Di Pietro IIB)

La vita è un’avventura, soprattutto per noi adolescenti…è un’avventura quando andiamo a scuola con il desiderio di scoprire cose nuove e torniamo a casa con tante idee e pensieri da raccontare…durante l’incontro con Nadia Terranova si è creato da subito un clima piacevole…è entrata in empatia con noi…e mi sono sentita anche io un po’ protagonista, ascoltando la lettura del finale scritto dalla mia classe. (Noemi Macaluso IIB)

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