venerdì, Aprile 19, 2024
Comprensivo Boer Verona-Trento, Messina

L’ I. C. Boer-Verona Trento adotta la politica antibullismo: gli alunni realizzano il “nodo blu”.

In occasione della I giornata nazionale contro il bullismo nelle scuole, istituita e promossa nelle scuole dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e celebrata lo scorso 7 febbraio 2017, noi alunni dell’I.C Boer- Verona Trento abbiamo realizzato il “nodo blu”, simbolo contro il bullismo nelle scuole. Abbiamo curato personalmente l’allestimento dei piccoli nodi blu, ricavandoli da appositi cordoncini, al fine di diffonderli e distribuirli non solo tra di noi alunni, ma anche al Dirigente Scolastico, ai docenti ed al personale scolastico tutto, così rendendo noto e visibile che la scuola aderisce e sposa la politica antibullismo, favorendo la realizzazione di comportamenti di cooperazione, aiuto, solidarietà, confronto, denuncia del male e lotta contro l’omertà per sconfiggere l’indifferenza. La parola bullismo deriva da bullo, un ragazzino che esercita violenza fisica o psicologica nei confronti di altri compagni emotivamente e fisicamente più deboli. A sua volta il bullo è un ragazzo che non riesce a chiedere aiuto nel modo giusto e sfoga i propri problemi sulla vittima. Alcune persone potrebbero pensare che sia solo un comportamento da adolescenti che non avrà effetti sul futuro, ma non è così perché le vittime possono subire gli effetti del trauma per tutta la vita. Sono molti gli esempi di queste persone che sono rimaste fragili e chiuse in sé stesse per colpa di questo fenomeno. Quando le violenze vengono diffuse sulla rete attraverso i social network si parla di cyber bullismo.

Consapevoli dell’incidenza del fenomeno nelle scuole e animati dall’obiettivo di andare oltre il “Sapere Codificato” e sistematico, abbiamo svolto, guidati dalle insegnanti, un percorso volto ad affrontare la tematica del bullismo psicologico, verbale e fisico che, muovendo dalla attenta osservazione e riflessione sui contenuti della apposita clip divulgata dal MIUR, ci ha invitato e sollecitato alla riflessione sul tema anche sullo sfondo storico e religioso delle varie professioni di fede.

Muovendo dalla Religione Cattolica e dalla Persona di Gesù Cristo, testimone per eccellenza della non violenza, “come Io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Mt 22,39) il messaggio cristiano è stato sottolineato con le stesse parole di Gesù, che invita ad amare gli altri più di sé stessi, non esitando a spendere la propria vita come Lui ha fatto per noi (Gv 15,9-17). Il tema è stato ancora meditato alla luce della regola d’oro “tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” (Mt 7,12) quale valore morale il cui fondamento si radica nella dignità della persona, nella convivenza pacifica, nella giustizia, e nel rispetto tra individui. La lotta contro il bullismo è stata valorizzata in nome di quell’amore tra esseri umani che è centrale nella Torah (“Amerai il prossimo tuo come te stesso” Lv 19,18).

La riflessione ha coinvolto altre filosofie e religioni come quella induista, con la meditazione sull’esperienza di Gandhi, di cui sono stati valorizzati alcuni tra i più profondi pensieri, “…prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi VINCI!”. La lettura di un discorso del Dalai Lama è divenuta occasione di approfondire la compassione come positiva disposizione dell’essere umano nei confronti di tutti i suoi simili: “Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice pratica la compassione”.

Con le parole di Martin Luther King, che ha sempre sostenuto ed incoraggiato il suo popolo, (“Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”, “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, è l’indifferenza dei buoni”) si è ulteriormente valorizzata la lotta all’omertà e la necessità di denunciare il male.

Abbiamo, infine, analizzato i testi di alcune tra le canzoni più vicine, per linguaggio e familiarità, a noi adolescenti. Da Fabrizio Moro “Pensa prima di sparare pensa…”, a Jovanotti “Mi fido di Te” per arrivare al messaggio portato da Ermal Meta, in occasione dell’ultima edizione di Sanremo, “Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai…E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai”. Da queste premesse ha preso il via un lavoro introspettivo tra noi alunni, per scongiurare la presenza nel vivere quotidiano di sfumature di indifferenza ed omertà, ed auspicabilmente aiutare a sconfiggerle. Un momento particolarmente coinvolgente è stata la realizzazione di un cortometraggio “Una luce nel buio”, visibile sul canale Youtube e sul sito della nostra scuola.

Ancora una volta la Verona Trento, scuola amica dell’Unicef, è sensibile alle problematiche di noi ragazzi perché il bullismo può spezzare i rami più belli, ma chi non si arrende alla violenza vince sempre, il futuro ci aspetta.

Elena Venuti, Eleonora D’Anna, Claudio Messina 3G   Scuola media Verona Trento.

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