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Eventi e Spettacoli

Emozione per gli allievi del Majorana alla cerimonia di consegna della Bandiera di combattimento alla fregata “Luigi Rizzo”

8 ottobre 1887 —8 Ottobre 2018: 131 anni dalla nascita di Luigi Rizzo

Trionfo della nazionalità in un tripudio di bandierine tricolori e bandiere ufficiali per un’occasione speciale, la consegna della Bandiera di combattimento alla fregata “Luigi Rizzo”.

'La tua parola vola, il tuo esempio trascina.'

Pubblicato da Lidia Fiumara su Lunedì 8 ottobre 2018

Il medagliere della Marina, il Tricolore e la Bandiera della Marina Militare, i Confaloni della città di Milazzo, della città metropolitana di Messina e quello della Regione Sicilia hanno sfilato al suono della Banda della Marina dinanzi a un plotone di marinai bellissimi nelle loro candide divise e alla tribuna d’onore. Marinai, tenenti, capitani, ammiragli con le loro mostrine dorate e una sfilza di medaglie sul petto. Chi con il fucile, chi con la spada, ma tutti con la divisa delle grandi occasioni, inappuntabili e immobili, perfetti nei saluti e nel riposo, affascinanti soldati del mare. L’emozionante battaglione San Marco col suo canto di guerra.

Rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, elicotteri che volteggiavano sulle nostre teste in attesa di poter lanciare i paracadutisti e, nello specchio d’acqua antistante, troneggiava lei, la “Luigi Rizzo”, con l’elicottero sul ponte in attesa…. Un’altra nave davanti a noi e i gommoni dei sommozzatori.

Enorme l’emozione per i giovani allievi del Majorana che, accompagnati dai loro docenti, hanno assistito alla cerimonia di rievocazione e di celebrazione dell’eroe di Milazzo, comandante marittimo e ammiraglio Luigi Rizzo che prestò servizio nella Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale e che meglio di tutti ha rappresentato lo spirito ardimentoso della Marina Militare nella Prima Guerra Mondiale.

L’occasione è la consegna della bandiera di combattimento alla fregata Luigi Rizzo nel giorno in cui ricorre il 131° genetliaco dell’Eroe, fra l’altro si tratta della seconda fregata intitolata alla memoria dell’ammiraglio e in entrambi i casi madrina del varo è stata la figlia Maria Guglielmina Bonaccorsi Rizzo presente alla cerimonia e che, orgogliosamente, ha dichiarato di aver sempre cercato di onorare la figura del padre,  passato alla storia come uomo dalla schietta semplicità e dalla profonda serietà morale. Audacia, sentimento patriottico, coraggio trovavano impulso nell’eroe milazzese dallo sconfinato amore per la famiglia.

Dall’affondamento di una corrazzata austriaca nella rada di Trieste alla Beffa di Buccari, all’impresa di Premuda, le prove di ardimento e di temerarietà valsero a Luigi Rizzo due medaglie d’oro e quattro d’argento al valore militare, unico caso nella storia della Marina Militare come doveroso tributo ad un eccezionale protagonista di folgoranti imprese di guerra.

La mattinata sul molo Marullo ha segnato il clou delle celebrazioni durate 4 giornate. Dopo la rassegna del Sottosegretario della Difesa, i discorsi ufficiali e la benedizione dell’Arcivescovo di Messina, il momento più istituzionale e al contempo più intenso è stato la consegna da parte del sindaco, avv. Formica, al comandante dell’Unità, capitano di fregata Vincenzo Pullez, della bandiera di combattimento, vessillo distintivo di ogni nave militare da guerra suggellando così l’ingresso della nave all’interno della squadra navale.

Particolarmente emozionanti alcuni momenti della cerimonia, la sfilata del Tricolore e della Bandiera della Marina Militare sulle note dell’Inno Nazionale cantato da tutti, l’alzabandiera sulla Luigi Rizzo salutato da 21 salve del picchetto e dal Gran Pavese su entrambe le navi in rada, il lancio dei paracadutisti ai cui piedi sventolavano durante la discesa il tricolore e il vessillo della Marina fino all’ammaraggio nello specchio d’acqua antistante.

Ringraziamenti e apprezzamento per la presenza numerosa delle rappresentative studentesche delle Scuole mamertine e non, a cui si sono avvicinati cordialmente per un saluto e una stretta di mano prima di lasciare la banchina del porto il Sottosegretario e l’Ammiraglio con l’invito a onorare sempre l’Italia e il Tricolore.

Una mattinata diversa per gli alunni che hanno rappresentato il Majorana, che hanno potuto godere di questo evento eccezionale e che forse ora apprezzeranno e ricorderanno meglio il motto coniato dal poeta-vate Gabriele D’Annunzio per i mezzi antisommergibili utilizzati dall’ammiraglio Luigi Rizzo, MAS “Memento Audere Semper”.

Cristina Sommella

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