venerdì, Aprile 19, 2024
Comprensivo "Don Sturzo" CesaròIstituti della Provincia

La caserma dei Carabinieri si apre alla scuola

Venerdì 27 aprile gli alunni delle classi prime dei plessi Dante Alighieri di S. Teodoro e don Sturzo di Cesarò, grazie alla disponibilità del comando dei Carabinieri di Cesarò, hanno avuto la possibilità di poter visitare la caserma.

Per noi ragazzi è stata un’esperienza particolare.

Dopo un caloroso benvenuto, ci hanno fatto vedere com’ è strutturata l’auto dei carabinieri, sopra il tettuccio ha un faro e degli abbaglianti, una carrozzeria blindata e dei vetri anti proiettile. All’ interno si divide in due parti: quella posteriore è riservata ai criminali ed è fatta con sedili in plastica e accanto ad ogni sedile sono posizionate delle manette in caso il mal capitato sia agitato. Davanti, invece, ci sono due sedili in stoffa dove si siedono i carabinieri, in mezzo si trova un pannello di controllo dove si azionano abbaglianti, sirene, fari e all’ interno c’ è anche una postazione dove mettere il tablet che contiene le informazioni di tutti i criminali. I carabinieri fanno anche “posti di blocco”, quindi, devono essere anche protetti, ecco perché indossano un giubbotto anti-proiettile e portano sempre con loro un mitra e una pistola di ordinanza.

La visita è continuata all’interno della caserma dove ci hanno mostrato la cella per i detenuti, si entra da una porta blindata e da una finestra i carabinieri controllano quello che succede all’ interno. E’costruita con pareti, pavimento e tetto in cemento, il letto è in ferro sopra il quale mettono delle coperte per far dormire il detenuto; non ci sono telecamere all’ interno visto che è uno spazio molto piccolo.

Il Tenente ci ha spiegato i reati più frequenti tra noi ragazzi e le sanzioni penali cui si va incontro nel caso in cui li dovessimo commettere; ha parlato anche di “bullismo” e di “cyberbullismo” e ha detto che non bisogna mai reagire ma sempre rivolgersi ad un adulto o ai carabinieri.

I Carabinieri hanno mostrato anche una scena del crimine e spiegato come si possa risolvere un delitto prendendo le impronte digitali; prima si prendevano con dell’inchiostro nero applicato sopra le dita del sospettato, ora, invece, con una polvere particolare che prende il segno dell’impronta su un foglio plastificato particolare.

A conclusione della visita, ci hanno raccomandato di essere sempre sinceri e rispettare la legge.

Quindi abbiamo capito che i Carabinieri rischiano la vita ogni giorno per proteggere noi e la cittadinanza, e che la legalità è alla base della nostra vita.

Molti giudicano i Carabinieri persone che non fanno del bene alla comunità, invece si sbagliano, perché senza di loro regnerebbe solo il caos.

 

Realizzato da Zingale Roberto classe 1c S. Teodoro

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.