sabato, Aprile 20, 2024
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La città di Siracusa

Grandi emozioni e sentimenti sono stati quelli nati nei cuori dei ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto avendo modo di conoscere nei minimi dettagli la favolosa città di Siracusa.

gli alunni delle prime a Siracusa

Ciò è avvenuto quando il 2 marzo scorso, accompagnati dai loro docenti, divertendosi anche molto, hanno approfondito tutto ciò di antico, lasciato dai nostri antenati, e anche di moderno rende la loro meta un luogo meritevole di essere visitato. Inizialmente la città di Siracusa era situata su una palude e veniva chiamata “Syrako”, ma quando iniziarono a costruire gli edifici, venne definita “Siracussao”, dal nome della palude. Essa è anche una provincia della Sicilia situata sulla costa ionica e ogni anno raccoglie un certo numero di turisti desiderosi di ammirare i suoi bellissimi monumenti. Come prima tappa, i ragazzi hanno visitato il Parco Archeologico della Neapolis, che comprende il Teatro Greco, l’Orecchio di Dionisio e l’Anfiteatro Romano. Per il poco tempo a disposizione hanno potuto vedere solo i due monumenti più conosciuti di quel Parco: l’Orecchio di Dionisio e il Teatro Greco. Il Teatro fu realizzato in pietra calcarea, molto tenera e più facile da maneggiare, tipica di quella zona. Oltre al teatro nel sito archeologico si trovano delle cave di latomie e tra queste la più importante è il cosiddetto “Orecchio di Dionisio”. Secondo l’antica leggenda questa miniera veniva utilizzata come prigione dal tiranno Dionisio e poichè al suo interno si verifica l’eco, ovvero la riproduzione della voce, si narra che le parole dei prigionieri le sentisse lui. Quando nel 1600 il famoso pittore Caravaggio visitò Siracusa, diede a questa miniera il nome oggi conosciuto di “Orecchio di Dionisio”, perchè ricorda la forma dell’orecchio di un asino. Successivamente gli alunni si sono recati al Santuario della Madonna delle Lacrime, composto da due chiese autonome su due piani: c’è il Santuario chiamato “Chiesa superiore” e la Cripta definita “Chiesa inferiore”. In cima alla Basilica si trova la statua della Madonna, che è alta 3 metri e fu realizzata in bronzo-dorato da Francesco Caldarella. Il progetto del Santuario fu iniziato nel 1966 e portato a termine il 6 novembre del 1994 per ricordare l’evento storico, ritenuto un miracolo, della lacrimazione della Madonna. In tarda mattinata, poi, i ragazzi hanno potuto visitare la Cattedrale di Siracusa che, con il corso del tempo, da tempio si trasformò in duomo. La Cattedrale ha oggi uno stile barocco, ma del tempio greco sono rimaste alcune colonne di ordine dorico i cui capitelli sono molto semplici, non hanno le basi e hanno il fusto più largo nella parte inferiore. Nel pomeriggio, infine, la meta è stata il Museo del Papiro, unico museo nel suo genere. Il suo fondatore fu Corrado Basile che, essendosi appassionato molto su questo tipo di pianta, si spinse ad affrontare numerosi viaggi in Africa per cui il papiro che si trova in questo museo è lo stesso dell’Egitto e, grazie al terreno fertile di Siracusa, è possibile coltivarlo anche qui. Corrado Basile studiò molto per avere delle conoscenze ancora più approfondite su questo tipo di pianta e, con l’aiuto dei suoi conoscenti, realizzò alcune barche, tre delle quali si trovano proprio nel museo. Per concludere la magnifica giornata i ragazzi hanno avuto modo di vedere la Fonte Aretusa, dove cresce spontaneo il papiro, e percorrere il lungomare di Ortigia, che per la sua forma vista dall’alto viene chiamata anche “l’isola dalla forma di quaglia”. Per i ragazzi questa uscita didattica è stata molto istruttiva ed entusiasmante e, nel vedere quei magnifici luoghi, si sono appassionati ancora di più e hanno prestato molta più attenzione nell’ascoltare la guida turistica, intenta a spiegare loro la storia e i miti di una perla della Sicilia quale è Siracusa.

Ilenia Scarpaci

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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