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Elisabetta I d’Inghilterra, una grande regina

Elisabetta I Tudor nacque il 7 settembre del 1533 a Greenwich, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena. Fu dichiarata figlia illegittima dal padre all’età di tre anni e fu ammessa a corte solo quando il padre si sposò con Anna Clèvs; ma solo dopo, con la sesta moglie di Enrico VIII Caterina Parr, Elisabetta riallacciò i rapporti con il padre, che la inserì nella linea di successione. Alla morte di Enrico VIII salì dapprima al trono il figlio Edoardo, ma questi morì all’età di quindici anni e prese il suo posto sua sorella maggiore Maria Tudor, il cui regno fu funestato da persecuzioni poichè, essendo cattolica, fece uccidere moltissimi sudditi protestanti e si guadagnò nella storia il soprannome di “Bloody Mary”, Maria La Sanguinaria. Morì senza eredi, lasciando il trono a Elisabetta e una nazione in crisi. La nuova regina era una donna bella, giovane e piena di conoscenze a livello

Elisabetta I Tudor

culturale: sapeva parlare molte lingue, amava la letteratura, la danza e la musica e la sua epoca fu da lei denominata “età elisabettiana”. Innanzi tutto fu importante per lei cercare la pace religiosa e ristabilire l’anglicanesimo e la tolleranza con i protestanti calvinisti. Inoltre, per evitare di indebolire il suo ruolo accanto ad un marito, pur aprendo il problema della sua successione, rifiutò categoricamente di sposarsi riuscendo a creare il mito della “Regina Vergine” sposa dell’Inghilterra. Uno dei problemi che Elisabetta I dovette affrontare fu, però, anche la sorte di Maria Stuart. Quest’ultima, sua cugina e sua possibile erede, dovette fuggire dalla Scozia perchè il suo popolo le si era rivoltato contro. Cercò rifugio da Elisabetta, che però la imprigionò in un castello per evitare congiure contro di lei. La regina trovò un altro nemico anche nel cognato Filippo II, re di Spagna, che cercava in tutti i modi di convincerla a sposarlo per poterla controllare e sottomettere l’Inghilterra, pericolosa rivale in Europa e appoggio dei protestanti di tutti i paesi. Ma rifiutarlo brutalmente era pericoloso per l’Inghilterra e la regina seppe lusingarlo e tenerlo sulla corda a lungo.

Filippo, tuttavia, scoperti infine gli inganni di Elisabetta e il suo ruolo nella guerra corsara che depredava le navi spagnole di ritorno dal Nuovo Mondo, attaccò la flotta inglese con la sua “Invincibile armata”, che però venne fatalmente distrutta. Elisabetta aveva nel frattempo anche condannato a morte Maria Stuart perchè coinvolta nella congiura contro di lei, sostenuta proprio dalla Spagna e dai cattolici, e questo provocò un grande scandalo poichè una regina faceva uccidere un’altra regina. Debellati i suoi nemici Elisabetta I, dopo un regno lunghissimo, attualmente il secondo nella storia inglese, morì di morte naturale e pensò di dare il suo trono al figlio di Maria Stuart, Giacomo VI di Scozia, che venne poi chiamato Giacomo I d’Inghilterra. Così facendo evitò una guerra civile, unificò la Scozia e l’Inghilterra e lasciò un paese progredito economicamente, politicamente e culturalmente, pronto a diventare una grande potenza mondiale, padrona di tutti i mari per molti secoli.

Chiara Salvo

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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