martedì, Aprile 23, 2024
Comprensivo Galluppi Santa Lucia del MelaIstituti della Provincia

IL RACCONTO DEL BRIVIDO: IL VERO DRACULA!

Più di 500 anni fa nacque un bambino nel regno della Valacchia, che oggi fa parte della Romania. Suo padre si chiamava Dracul, che significa “drago”.

Dracul chiamò suo figlio Vlad, ma la maggior parte della gente lo soprannominava Dracula, cioè “figlio del drago”. A 25 anni, diventò principe della Valacchia. Dracula fu un sovrano crudele. Amava uccidere i prigionieri infliggendo loro grandi sofferenze. Uno dei metodi era quello di impalare, che consisteva nell’ infilare degli enormi pali di legno attraverso il corpo. Una volta Dracula uccise in questo modo 20 000 prigionieri in un colpo solo. Ecco perché ottene il soprannome di Vlad l’impalatore. Un altro dei metodi di uccisione preferiti da Dracula era quello di strappare gambe e braccia. Amava assistere alle torture e una leggenda racconta che bevesse il sangue delle vittime. I metodi sanguinari di Vlad l’impalatore hanno alimentato spaventosi racconti popolari sui vampiri. Secondo le leggende, i “non morti” dormirebbero durante il giorno e uscirebbero la notte, spesso sotto forma di pipistrelli, per succhiare il sangue alla gente. Cento anni fa Bram Stoker scrisse una famosa storia di vampiri. Racconta di un conte sanguinario della Transilvania che è una zona della Valacchia. Bram intitolò il libro ”Dracula” e si ispirò a un dipinto di Vlad per descrivere il conte. Da allora sono stati diffusi molti film e libri e libri su Dracula. Ma non dovete preoccuparvi: i vampiri non sono veri!

CURIOSITA’

Nel sudamerica ci sono alcuni pipistrelli che succhiano veramente il sangue! Questi pipistrelli vampiri aspettano che la vittima, in genere una mucca o una capra, si addormenti, poi le praticano un taglio nel collo con i loro incisivi taglienti. Infine leccano il sangue!

GLI ALUNNI DELLA CLASSE VA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANTA LUCIA DEL MELA

[aesop_gallery id=”8162″ revealfx=”off” overlay_revealfx=”off”]

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.