venerdì, Aprile 19, 2024
Sport

RIFLESSIONI DI UNA PROF DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Leggo che qualcuno propone di eliminare l’Educazione Fisica dal curricolo scolastico perché ritenuta inutile…mah! , mi dico “Signore abbi pietà di lui perché non sa quel che dice”!

Proprio in questi giorni ho lavorato alla programmazione del quinquennio della specializzazione Trasporti e Logistica (Conduzione del mezzo aereo) perché necessario incrementare il lavoro di Scienze motorie sulla parte che riguarda: conoscenze fisiologiche, consapevolezza, autostima, autocontrollo, autodisciplina, linguaggio del corpo, e ho avuto il piacere di vedere riconosciuti gli obiettivi di questo insegnamento nell’ambito della formazione di un profilo professionale così importante e particolare.

A ben pensarci gli antichi lo sapevano, MENS SANA IN CORPORE SANO, e chi ha fatto sport e continua a farlo ha potuto constatare la veridicità di questo detto.

È chiaro che l’Educazione Fisica, si mi piace chiamarla ancora così, perché in questo termine è insito il significato precipuo del nostro lavoro, mi riferisco all’educazione come abitudine a fare, come indirizzo verso la strada giusta, ad insegnare che si può scegliere, all’ educazione come formazione, insomma, penso sia la materia più idonea.

Attraverso di essa si impara a conoscere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti, a superare quegli stessi con spirito di sacrificio ma anche a divertirsi, a rispettare il proprio corpo ed a difenderne la salute.

Quando si fa  sport scendono in campo non solo le capacità fisiche ma soprattutto la personalità, le emozioni, la capacità di collaborare, di organizzare, di affrontare nuove esperienze, di fare la scelta giusta al momento giusto, di confrontarsi con avversari più o meno bravi di te non solo con lealtà, ma anche con dignità e con misura, di rispettare le regole e farle rispettare, di saper mettere in campo il meglio di sé rinunciando al protagonismo a beneficio dell’obiettivo comune, di saper aiutare il compagno in difficoltà, di riconoscere lo sbaglio e porvi rimedio ..tralasciando naturalmente i benefici di ordine fisiologico .

Allora mi chiedo chi, sano di mente, può affermare che nella scuola l’ora di Educazione Fisica vada abolita perché inutile?

Certo, ingabbiata nell’asse dei linguaggi, per quanto riguarda le famigerate competenze, può apparire superflua, ma a riflettere un po’ vi dico che dovrebbe essere inserita a tutto campo, al di sopra delle classificazioni.

L’hanno rinominata “Scienze Motorie e Sportive”, allora perché asse dei linguaggi e non scientifico? Qualcuno sa che le leve sono presenti nel corpo umano? Hanno dimenticato che forza, velocità, resistenza e loro principi di applicazione sono alla base delle attività sportive? Che applichiamo matematica e geometria, musica e ritmo, anatomia, fisiologia, igiene, chimica, tutte materie concorrenti e referenti delle Scienze motorie e sportive!! E con questo non voglio trascurare certamente l’importanza del linguaggio non verbale.

Mi ritengo fortunata, lavoro in una scuola che mette in campo risorse umane e mezzi che consentono di operare e ottenere buoni risultati; non mi riferisco alle medaglie e ai successi, bensì alla consapevolezza dell’offerta formativa migliore per i nostri alunni.

L’Istituto tecnologico insegna ad usare macchine e tecnologie sempre più all’avanguardia, in quest’ottica ricordiamoci che il corpo umano è la prima e più sofisticata macchina di cui dobbiamo prenderci cura.

CRISTINA SOMMELLA

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