venerdì, Marzo 29, 2024
Cultura

Ripartiamo dall’UOMO

Cari amici, gli ultimi atti di violenza che hanno colpito Barcellona di Spagna e le altre nazioni, ci scuotono profondamente mettendo in crisi tutte le nostre certezze dietro le quali talvolta ci rifugiamo. Alcune delle certezze che entrano in crisi sono per esempio che la luce della ragione, la sua autonomia rispetto al “cuore”, oppure il progresso della scienza e della tecnica o ancora le grandi scoperte del cosmo, avrebbero portato l’essere umano ad un nuovo modo di vivere, di relazionarsi con gli altri, ad una equa ripartizione delle risorse, al rispetto ed alla difesa dell’ecosistema.

Ci troviamo invece a fare i conti con un male antico ma sempre nuovo e attuale che ci spiazza anche se non ci meraviglia : il mercato o meglio il mercanteggiare! Si compra, si vende o si svende al migliore offerente. E chi non ha denaro muore di fame! E chi rischia di morire di fame, di solito si ribella facendo ricorso anche alla violenza. I paesi ricchi contro quelli poveri e viceversa.
Il nord contro il sud, l’occidente contro il resto del mondo! L’uomo contro l’altro uomo ed in fin dei conti contro sé stesso. Quando infatti la persona umana viene ridotta a semplice merce di scambio, sottoposta anch’essa alle leggi di mercato; quando l’essere umano perde la propria dignità, il cuore, l’anima, la capacità di sognare e di pensare al mondo come ad una grande famiglia; quando non si pensa a far migliorare anche la qualità della vita degli altri e li si sfrutta trattandoli come dei subalterni o degli schiavi. Quando la mentalità è sempre quella della colonizzazione dell’altro per sfruttarlo e metterlo al proprio servizio, proprio allora tutte le certezze crollano poiché al progresso tecnico- scientifico corrisponde la violenza e la morte! E non invece un vero e proprio progresso umano-esistenziale, dove tutto l’uomo e tutti gli uomini si accettano, si rispettano, crescono insieme, godono in egual misura dei benefici e delle ricchezze che il pianeta mette a nostra disposizione. Ed a proposito del nostro pianeta terra, anch’esso si sta ribellando allo sfruttamento selvaggio ed incontrollato dei suoi inquilini i quali pensano di avere il potere assoluto su di esso. Ma la terra nella sua bontà sta anch’essa inviando dei segnali di attenzione avvisando l’uomo a non andare oltre, pena la sua estinzione. Il quadro sembra negativo e pessimista ed in parte lo è, ma noi confidiamo nella capacità dell’essere umano di far prevalere il pensiero insieme al cuore, il rispetto insieme alle conquiste, la tutela insieme al progresso e all’amore di tutto se stesso, degli altri, del mondo.
Padre  Giovanni Saccà

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