giovedì, Aprile 25, 2024
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A Lipari non si non si nasce più

Vivere su un’isola è un’esperienza meravigliosa. Se poi ci si trova a Lipari, una delle sette  perle delle Eolie, tutto prende una piega diversa. La natura è incontaminata, la qualità della vita è ottimale e in estate diventa un ritrovo per turisti nazionali e internazionali. E’ un comune con strutture cittadine, esistono: l’Ospedale, il Tribunale, le Scuole Superiori e tanto altro per non avvertire il distacco con la terra ferma. Da quest’anno, però, all’interno dell’Ospedale non c’è più il reparto di Ostetricia e quindi tutte le donne devono partorire a Milazzo. Devono trasferirsi nei giorni precedenti  all’evento oppure essere trasportate in elisoccorso. Ovviamente è rischioso e ci sono stati casi molto gravi di puerpere che hanno perso il bambino che portavano in grembo. Le isolane cariche d’ansia hanno protestato vivamente per la riapertura del reparto e , con loro, anche migliaia di residenti che con una raccolta di 4.000 firme hanno espresso il loro dissenso per una questione così delicata. Come al solito, tutti hanno promesso ma non hanno poi mantenuto. Dicono che non ci sono finanziamenti necessari per mantenere il reparto  perché ci sono poche nascite . E’ anche vero però che bisogna garantire il diritto alla vita  ai piccoli che verranno al mondo. E’ anche successo che una signora di 30 anni  ha dato alla luce un piccolo in casa con l’aiuto di una ostetrica, come avveniva 40 anni fa. Bisogna tornare indietro negli anni dopo i progressi della scienza? Sull’isola risiedono molti medici che ogni giorno devono recarsi a lavorare altrove perché il reparto dell’ospedale è chiuso. Speriamo che questa situazione cambi presto.

Giusi Marsiglia 1EBS

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